Julian Assange e Pamela Anderson
La mente di Wikileaks e la bagnina di Baywatch sono una coppia
Definirli la strana coppia è un eufemismo. Sulla carta, non c’entrano niente l’uno con l’altra. Lui nerd, figlio della tecnologia e paladino della libera informazione, lei maggiorata televisiva che sembra incarnare lo stereotipo dell’ossigenata svampita. Eppure il fondatore di Wikileaks Julian Assange e l’attrice Pamela Anderson sono una coppia. Potremmo dire che si frequentano se lui non vivesse da prigioniero rinchiuso nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Lei, tutta abiti scollati e labbra turgide, lo va a trovare spesso portandogli sporte di cibo, dagli hamburger vegani alle insalate della catena Pret a manger. Lui, che raramente riceve visite, ne deve essere estasiato. Del resto si tratta pure sempre della teutonica ex bagnina di Baywatch, che ha incarnato le fantasie di tutti i maschi degli anni Novanta. Per contro lui non è un grande seduttore. Il mondo si è accorto di Assange nel 2010, quando grazie al disertore Bradley Manning (poi diventato donna col nome Chelsea Manning), Wikileaks ha pubblicato migliaia di documenti americani militari e diplomatici top secret. Poco dopo dalla Svezia due donne lo hanno accusato di stupro e lui, temendo di essere estradato a Stoccolma, e da lì negli Stati Uniti, che lo vorrebbero processare per spionaggio, ha preferito non affrontare il processo, chiedere asilo all’Ecuador e chiudersi nella sua ambasciata di Londra, dove vive da recluso da quasi cinque anni. Se mettesse piede fuori sarebbe subito spedito in Svezia. Pamela lo ha conosciuto nel 2014 tramite la stilista inglese Vivienne