Celentano non cista: « Noncapisco i dubbidel Papa»
Adriano Celentano non smette mai di stupirci. Dopo le sue proverbiali battaglie ecologiste, il provocatore che dal tubo catodico ci ha messo in guardia dai pericoli di una Terza guerra mondiale, questa volta sembra volerle “cantare” a Papa Francesco su un campo per lui assolutamente inedito: quello delle apparizioni mariane. Il Molleggiato, notoriamente credente, non condivide le esternazioni che il Santo Padre ha fatto sull’aereo di ritorno da Fatima, dove ha espresso le sue forti perplessità sulla «Madonna postina». Avanza in modo garbato, dal suo blog personale, il suo dissenso mostrando
comunque grande simpatia per Francesco. «Ho sempre pensato», scrive Adriano Celentano in un post rivolto direttamente al Papa, «che la grandezza di un uomo la si vede attraverso le sue gesta. E le sue di gesta, per come è lei e tutto quello che sta facendo, sono così grandi che, tranne qualche piccola “svista”, è impossibile non immaginare che le arrivino direttamente da Dio! Per lo meno io ne sono più che convinto». « Ma l’altro ieri ( il post è del 15 maggio ndr)», prosegue, «lei parlando di Medjugorje, ha detto: “Non posso credere che la Madonna si metta a spedire messaggi tutti i giorni come fosse un’impiegata alle Poste”. E se invece fosse vero? Come io credo. Non pensa invece che (per chissà quali fini ora a noi sconosciuti) potrebbe essere una Sua Celestiale strategia l’aver scelto quei sei ragazzi e avere con loro degli incontri giornalieri e, di proposito, sempre alla stessa ora?... E se fosse questa la piccola “svista” del Papa? ». Il cantante chiude quindi con un invito esplicito: «Sarebbe bellissimo se lei, anche di nascosto,
incontrasse le veggenti. Forse a lei direbbero qualcosa di sorprendente che nessuno ancora sa e che solo lei
potrebbe spiegarci». Sappiamo che Adriano è credente praticante, assolutamente inedito fino all’altro ieri questo suo feeling con la Gospa (Madonna in croato). Ma come la pensa Giacomo, il secondogenito di Adriano e Claudia Mori? La sua reazione alla notizia del post di papà è di moderato stupore, come se non se l’aspettasse: «Mio papà non è mai stato a Medjugorje, ma gli ho parlato io di questo posto e ha iniziato a interessarsene. Io a Medjugorje ci sono stato in due occasioni, nel 2010 e nel 2015, e quando sono tornato gli ho raccontato la mia esperienza. Poi credo che abbia voluto
approfondire l’argomento per conto proprio, leggendo qua e là come facciamo tutti. Del resto furono proprio i miei genitori, da piccolo, a portarmi un giorno al santuario di Lourdes, un pellegrinaggio che ricordo ancora bene». Giacomo è stato svariate volte a Medjugorje, ha frequentato i raduni di preghieramariani, ha incontrato anche alcuni veggenti,
parla a Radio Maria, ha scritto dei libri nei quali ha raccontato il suo incontro con la fede. L’ultimo, che si intitola I tempi di Maria (Itaca, 2017), parla proprio della figura della Madonna. In un volume dei Racconti di vita e di fede, diffuso con il numero 21 di Oggi, Giacomo ha ricordato come la fede gli ha cambiato la vita. Il secondogenito di Adriano ha percorso in questi anni un cammino difficile. Essere un figlio d’arte, infatti, non lo ha reso, per anni, un ragazzo felice; una condizione che lo costrinse a intraprendere un lungo cammino di ricerca interiore. Giacomo ha dovuto fare i conti con la depressione, con un esercito di medicine allineate sul tavolo del salotto. La sua rinascita psichica e spirituale, come ha raccontato con coraggio, è nata grazie a quel cammino di fede che iniziò durante il pellegrinaggio a Lourdes, proprio assieme ai genitori.