Addio dolce Hermione: ora EmmaWatson fa la vamp
Esplosiva EmmaWatson. È stata persino presa di mira dagli hacker, e di questi tempi è come prendere la laurea in sensualità: le hanno forzato il computer per sgraffignarle gli scatti privati. Tutto è iniziato con un taglio di capelli. Prima di quel cambiamento radicale, Emma era la dolce e determinata ragazzina che interpretava la maghetta in gambissima Hermione Granger nella saga di Harry Potter: prometteva di laurearsi nonostante fosse blindata sul set (e poi ce l’ha fatta) e diceva di trovare «l’intero concetto dell’essere sexy imbarazzante e confuso... Tutti vogliono una mia foto in minigonna. Ma non sono io, mi sento a
disagio» . Poi, nel 2011, è scattato l’ultimo ciak di Harry Potter, e anche qualcosa dentro di lei. Aveva 21 anni: «È stato come uscire da una gabbia», ha spiegato. Via i morbidi riccioli biondi che portava da 10 anni per sembrare il più possibile Hermione. Ha voluto un taglio cortissimo, alla garçonne, di un biondo molto più scuro e caldo. E la sua sensualità ha travolto riviste e red carpet. Ha posato nuda per difendere l’ambiente, è finita in copertina con l’abitino attillato di Julia Roberts in PrettyWoman, uno dei capi più rivelatori della storia del cinema. Ha iniziato ad andare alle sue première con spacchi e trasparenze. Una ricerca d’identità dopo quell’adolescenza intera in clausura da Harry Potter, così l’ha spiegata lei. Anche per questo ha girato più di un film
all’anno, tutti diversissimi (e quasi tutti flop). E magari avrebbe iniziato ad annaspare un po’, nel mare della notorietà. Ma è arrivata La bella e la bestia. Volteggiando con il principesco abito giallo della dolce ragazzina nel castello incantato, ha distrutto la concorrenza e intascato cifre astronomiche: dimostrando un ottimo fiuto, aveva accettato di prendere “solo” 3 milioni di dollari per la parte, in cambio di una percentuale sull’incasso globale del film. Oggi è fra le 30 persone più ricche
d’Inghilterra. Nel frattempo, ha anche scoperto l’impegno civile: si è definita «femminista» e nel 2014 è stata nominata ambasciatrice allo UNwomen, organismo della Nazioni Unite che si occupa della tutela dei diritti delle donne e della parità di genere. Proprio grazie al ruolo di Belle è entrata nella storia della parità di genere, aggiudicandosi il premio come miglior attore agli MtvMovie Awards, primo riconoscimento del settore che non fa distinzione tra uomini e donne. Ma non ha smesso di scoprirsi. Anzi: ha posato (quasi) in topless per un patinato, finendo per scatenare le ire delle colleghe femministe. Non ha fatto una piega: «Femminismo significa dare una scelta alle donne, non è un bastone con cui battere altre donne. Riguarda la libertà, la liberazione. Riguarda l’eguaglianza e davvero non so cosa le mie tette abbiano a che fare con questo». Nonostante tutto, qualcosa è rimasto in lei della piccola e coraggiosa Hermione: una bella grinta.