ALDO GRASSO
BIZZARRI E KESSISOGLU, ADIMARTEDÌ, SU LA7, SONO INCISIVI, OSANO ATTACCARE TANTO IL POLITICAMENTE CORRETTO QUANTO LA DABBENAGGINE DEI NUOVI POLITICI
Giovanni Floris ha finalmente trovato il sostituto di Maurizio Crozza per la copertina satirica di DiMartedì. In realtà, i sostituti sono due, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Una bella affermazione che premia anni di affiatamento, di equilibri (a turno l’uno fa la spalla dell’altro),
di simbiosi: Camera café, Le Iene, Colorado, solo per citare alcuni programmi che li hanno visti come protagonisti. Sere fa sono riusciti persino a mettere in imbarazzo Marco Travaglio, costretto a ridere a denti stretti. Paolo: «Marco Travaglio, un giornalista con la schiena dritta, un giornalista che è stato allievo, lui non lo dice mai, di Montanelli». Luca: «Allievo di Montanelli?». Paolo: «Sì, è un tipo restio, non lo dice mai, tipo Saviano con la scorta». E poi, Paolo: «Fa uno spettacolo teatrale, Slurp, che parla dei giornalisti che hanno rovinato l’Italia». Luca: «Cioè, un’autobiografia». Crozza, specie negli ultimi tempi, cercava la complicità del conduttore (le famose risate di Floris) e degli ospiti in studio, doveva calcare sulla battuta per strappare l’applauso. Luca e Paolo sono più incisivi, osano attaccare tanto il politicamente corretto quanto la dabbenaggine dei nuovi politici, non cercano l’immediato consenso: «Hanno scoperto tracce di cocaina nei bagni di Palazzo Madama. Finalmente abbiamo capito a cosa serve il Senato. Oltretutto in questi giorni in cui in Senato si discute la legge elettorale: il Pippatellum. Brutte notizie, invece, per Silvio Berlusconi. C’è stato il rifiuto della Cassazione a diminuire l’assegno di mantenimento all’ex moglie Veronica Lario. Il Cavaliere dovrà versare ogni mese a una donna due milioni di euro. E lei non deve neanche testimoniare a un processo». Affiatati, manifestano un’invidiabile padronanza dei tempi che permette loro di stare al passo con il ritmo che deve avere una copertina satirica, specie quando la platea degli ospiti è affollata di pentastellati. Per esempio, Luca e Paolo hanno passato in rassegna i messaggi augurali dei politici in occasione della Festa della Mamma: «Renzi ha scritto: Auguri a tutte le mamme. Santanchè ha scritto: Auguri a tutte le mamme d’Italia. Questo è Di Maio: “Wiwa la mama”. La Boschi invece ha scritto: “Auguri mamma e grazie di non avere una banca”». Un tempo, c’era la scuola genovese dei cantautori. Adesso, curiosamente, si può parlare di scuola genovese dei comici: Maurizio Crozza, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Beppe Grillo…
HANNO UN’INVIDIABILE PADRONANZA DEI TEMPI CHE PERMETTE LORO DI STARE AL PASSO CON IL RITMO DI UNA COPERTINA TV