Principessa del Giappone
La nipote dell’imperatore sposa un avvocato
Vabbè, dirà qualcuno, la principessa che sposa un borghese, sai che notizia. DopoWilliam e Kate, nessuno si sconvolge più. Ma se la famiglia è quella dell’imperatore del Giappone, gente che fino all’altro ieri veniva considerata di origine semidivina, si può capire come a Tokyo siano tutti in fibrillazione. La storia è questa: la casa imperiale ha annunciato che la principessa Mako, figlia del principe Akishino e nipote dell’imperatore Akihito, sposerà presto Kei Komuro, un futuro avvocato dalla faccia simpatica. Così facendo, Mako perderà il suo status di membro della famiglia imperiale e diventerà una cittadina comune: si chiamerà solo Mako Komuro, col cognome del marito, non avrà più obblighi istituzionali e conquisterà, finalmente, il diritto di voto che da principessa non le spettava. L’espulsione (o il salvataggio, vedete voi) non dipende dal fatto che Mako sposi un borghese, come qualcuno ha riportato, ma dal fatto che Mako si sposi tout court: secondo la legge imperiale del 1947, infatti, tutte le principesse vengono estromesse dalla famiglia imperiale al momento del matrimonio, indipendentemente da chi sposano (tanto che anche Shigeko, la sorella maggiore dell’imperatore, pur avendo sposato il principe Morihiro è uscita dall’albero genealogico di famiglia).
LUI DAVA RIPETIZIONI
Comunque, i due piccioncini sono felici e Kei è un bravo ragazzo. Cresciuto con la mamma e il nonno dopo aver perso il padre da bambino, ha sempre dato una mano per fare quadrare i conti in famiglia: all’università lavorava in un ristorante e dava ripetizioni d’inglese. Mako, poi, è una principessa sui generis: laureata in Storia dell’arte, ha studiato per diletto la
lingua dei segni ed è così popolare tra i giovani giapponesi che da ragazzina è diventata la protagonista di un manga. Ma, soprattutto, lavora. E se lo stipendio da ricercatrice al museo di Tokyo non bastasse? Tranquilli, ci sarà sempre il “regalino di nozze” dell’imperatore: un una tantum il cui importo verrà deciso da un consiglio di otto persone tra cui il primo ministro Shinzo Abe. Prima di arrivare al sì, comunque, Mako e Kei dovranno passare attraverso una serie di complicatissimi rituali, spiega il quotidiano Yomiuri Shimbun. Prima di tutto si svolgerà il Nosai no Gi, l’offerta di doni del fidanzato alla futura sposa, poi Mako dovrà fare il Choken no Gi, la cerimonia di addio all’imperatore e all’imperatrice. La mattina delle nozze, infine, ci sarà il Judai no Gi: un messaggero inviato dallo sposo andrà a prendere Mako a palazzo e la scorterà fino al luogo delle nozze (per zia Sayako venne scelto l’Imperial Hotel, il più bello di Tokyo). Non trattandosi di una cerimonia imperiale, Mako non sarà poi obbligata a indossare il micidiale junihitoe, il kimono tradizionale composto da dodici strati e del peso di 20 chili che toccò a Masako per le sue nozze con Naruhito.
AKIHITO È STANCO
Ma la notizia delle nozze di Mako non è la sola a scuotere il Sol Levante. La Dieta giapponese (il Parlamento) ha appena approvato un cambiamento epocale: un intervento sulla legge imperiale che consentirà all’imperatore Akihito - preoccu pato di essere troppo vecchio per i suoi doveri - di abdicare in favore del figlio Naruhito. Da dicembre 2018, ilGiappone avrà un nuovo imperatore.