Matrimonio a prima vista
Le nozze combinate da Sky hanno funzionato
LLissone (Monza e Brianza), maggio ui ha 30 anni, è di Novara e lavora come maître d’hotel a Lugano. Lei di anni ne ha 29, vive a Lissone ed è un’operaia. Stefano e Francesca sono due ragazzi ordinari che hanno fatto qualcosa di straordinario: si sono sposati senza mai essersi visti prima. Sono stati abbinati da un team di esperti che li ha scelti per il programma televisivo Matrimonio a prima vista, in onda su Sky. Il reality show funziona così: tre coppie convolano a nozze senza conoscersi, vanno in viaggio di nozze e convivono per cinque settimane. Poi decidono se rimanere insieme o divorziare. Nella prima edizione tutte e tre le coppie erano scoppiate. Quest’anno Stefano e Francesca si sono innamorati follemente e hanno deciso di rimanere insieme. E noi, seimesi dopo le nozze, finito il programma, siamo andati a trovarli nel loro nido d’amore. Perché mai due ragazzi giovani e belli come voi hanno accettato un matrimonio combinato? Francesca: «Mi hanno convinto le amiche. Uscivo con un uomo già im- pegnato, e non ce la facevano più a vedermi infelice. “Prova Matrimonio a prima vista, così magari la smetti con i casi umani”, mi hanno detto». Stefano: «All’inizio lo fai per gioco, poi dici: “Perché no?”. In fondo se non va bene puoi sempre divorziare, e comunque è un’esperienza». Vi siete incontrati per la prima volta all’altare. Il primo pensiero quando vi siete visti? F. «Ho tirato un sospiro di sollievo: meno male, è bello!». S. «Anch’io! Sono molto esigente sull’aspetto fisico». È stato un colpo di fulmine? F. «L’intesa tra noi è scattata subito, dal primo giorno. Ci cercavamo, ci abbracciavamo, ci baciavamo. Senza la chimica, una coppia non regge». Mai un litigio? Possibile? S. «Ci compensiamo, siamo due tasselli di un puzzle che si incastrano perfettamente. Francesca è impulsiva, un uragano, io sono più riflessivo».
Francesca, ha detto che Stefano si veste male. Lui se l’è presa? F. «Ma quale donna non vuole scegliere i vestiti del marito? Stefano è un tamarro, ma lo sono anch’io!». Le vostre famiglie come hanno preso il matrimonio al buio? S. «Malissimo. I miei genitori non lo accettano tuttora, anche se io e Francesca siamo felici». F. «Mio padre è stato l’unico a buttarla sul ridere, mi ha detto: “Ok, ti porto all’altare, ma scordati la cravatta”. Mia sorella invece non mi parla più». Tirando le somme, sposarsi senza conoscersi ha dei vantaggi? S. « Sì. Spesso le cose vanno così: ti fidanzi, poi uno vuole sposarsi, l’altro no. Noi invece desideravamo la stessa cosa: trovare la persona giusta e costruire una famiglia». Quindi siete pronti per un bebè? (ridono) F. «I nomi li abbiamo già: Riccardo se è un maschio, Sole se è femmina».