Pauline Ducruet La figlia di Stéphanie è la nuova stella di Monaco
NONÈPRINCIPESSA, MASICANDIDAAREGINADEISOCIAL: POSTA MALIZIOSI TOPLESS, PAZZE NOTTIANEWYORK TRASIGARETTE E CALICI, AMOREGGIAMENTI E DOLCI DEDICHEAMAMMA, PAPÀ, FRATELLI E FRATELLASTRI. ECCOL’ALBUMDELLA RAMPOLLA PIÙ POP DEL PRINCIPATO
A23 anni, vanta 25.700 follower che la seguono su Instagram. Non sono moltissimi per un personaggino come lei, ma è pur sempre un buon inizio. Sfogliamo l’album: ecco Pauline nelle pazze notti di New York, dove studia moda alla Parsons School, tra sigarette, scollature e calici alzati. O in monokini, di schiena, mentre posta un autoironico «Voglio essere Kim Kardashian», con allusione al lato B. O, più teneramente, mentre si rivolge alla madre Stéphanie: «La migliore mamma del mondo, ti amo da qui alla luna». La ragazza principessa non è, ma di certo si candida a regina dei social e it girl (una ragazza di tendenza). Niente paparazzi, organizza tutto lei, con una buona dose di esibizionismo che già da piccola dimostrava: ricordate il suo numero da circo sotto la pancia dell’elefante? Allora Stéphanie aveva trasferito la sua famiglia in una roulotte, se ne infischiava delle critiche, e Pauline di quel periodo ha ricordi divertenti: «Per un bambino, vivere sotto un tendone è un sogno. Ci sono famiglie di tutte le nazionalità, si sta a contatto con animali magnifici, in totale libertà. Non ci sono diffe-
renze di razza, religione o cultura, tutti sono uniti dalla stessa passione e da un obiettivo comune: quello di divertire la gente».
È STATA ALLE OLIMPIADI
«È stata la passione per il circo a far nascere quella per lo sport», dice Pauline. Ed eccola allora, bella come nonna Grace anche se a lei i paragoni non piacciono, diventare una stella dei tuffi dal trampolino, specialità tre metri. Nel 2010, sedi-
cenne, partecipa ai Giochi Olimpici della Gioventù a Singapore dove, applaudita dai genitori e anche dallo zio Alberto, si piazza a un decoroso 12° posto. Buon risultato, qualche tempo prima, anche ai campionati Junior di Helsinki, dove la ragazza gareggia pure in immersione, e a quelli di Aachen in Germania. Poi arriva il tempo delle scelte: «Crescendo, ho capito che l’agonismo sarebbe stato incompatibile con i miei studi. Ma quella sportiva resta l’esperienza più importante della mia vita. Mi ha strutturata, mi ha insegnato il rigore e la lealtà nella competizione. Valori che mi porterò dietro in qualsiasi impegno della vita».
È INNAMORATA DI UN DJ
A Parigi Pauline frequenta l’Istituto Marangoni di moda per tre anni. Poi trasloca a New York, l’aspetta uno stage a Vogue. Dice: «È innegabile che lamia scelta di studiaremoda sia stata influenzata dai begli abiti, dai costumi di scena, dall’arte, insomma dall’atmosfera che si respira a Monte- carlo». Intanto l’anticonformista Pauline si fa sorprendere in topless su una spiaggia. Gli atteggiamenti sono sempre al limite del protocollo, spesso da cattiva ragazza, ma il sangue è quello della ribelle Stéphanie, c’era da aspettarselo. Fidanzati? Il primo amore è Paul Noël Ettori, figlio dell’ex portiere del Monaco, Jean-Luc. Sono stati insieme tre anni e insieme hanno condiviso l’esperienza parigina. Poi, nella GrandeMela, accanto a Pauline appare il dj Maxime Giaccardi, appartenente a un’agiata famiglia di avvocati della Costa Azzurra. Fanno vacanze insieme a Mykonos, vanno al festival più affollato, scatenato, paparazzato: quello di Coachella in California. Lei su Instagram si sbilancia e lo chiama teneramentemon chou cheri, dolcezza mia...
«MAMMA È PROTETTIVA»
La ragazza cresciuta al circo (e nella quiete del paesino di Auron) non poteva che esserne la testimonial. Presiede infatti New Generation, festival di giovani talenti circensi, sotto il tendone di Montecarlo che ogni anno ospita la rassegna internazionale. «Mi ricorda mio nonno, il principe Ranieri. Raccontava di clown, cavalli, leoni. Quando arrivava Natale, sapevo che lo avrei visto e che insieme saremmo andati al circo. Era un rito che si ripeteva e sempre con la stessa eccitazione da parte mia». Senza l’allure di Charlotte, Pauline ha però un tratto di modernità più marcato. Ed è innamorata della sua famiglia. Ha detto della mamma in un’intervista: «È una persona molto rispettosa, integra e vera. Per me rappresenta un esempio e un modello: il suo unico difetto è l’essere
molto protettiva». Da brava ragazza del ventunesimo secolo ha reagito al controllo eccessivo raccontandosi su Instagram. Per il resto ha imparato la lezione più importante della principessa Stéphanie: «Sii te stessa, non pensare troppo e pazienza se non piaci a tutti». Condivide anche Daniel Ducruet, padre di Pauline e un tempo marito di Stéphanie, fatto fuori da un intrigo a bordo piscina con una spogliarellista belga. La ragazza posta foto con lui e dice: «Siamo molto legati e spesso mangiamo tutti insieme con la mamma e i miei fratelli ( Louis, anche lui figlio di Ducruet, e Camille, che Stephanie ha avuto da Jean- Raymond Gottlieb. Poi ci sono gli altri due ragazzi di Ducruet e quelli di Gottlieb, ndr). Siamo una famiglia molto unita. Ricomposta, come tante famiglie al giorno d’oggi, ma legata da sentimenti forti e sinceri». Ne fa parte anche Jazmin Grace, la figlia americana cheAlberto ha riconosciuto: con lei, Pauline è in contatto e si vogliono bene.
SULLE TRACCE DI GRACE
Pauline e la cugina Charlotte. Hanno molti punti in comune. Entrambe campionesse sportive, l’una di tuffi, l’altra di equitazione. Tutte e due legate a uomini “non principeschi”. Entrambe modelle, testimonial, volti pubblicitari di creme e cosmetici, Charlotte per Gucci, l’altra per Lancaster. In fondo anche nonna Grace Kelly cominciò così, posando per foto e reclame di ciprie, creme, saponette, dentifrici e simili, ma anche birre e aspirapolveri. Questa però è un’altra storia.