Dopo il boss arrestato a casa sua, quali altri blitz si faranno?
L’arresto di Giuseppe Giorgi, il boss della ‘ndrangheta che per sviare le indagini si era astutamente nascosto nel proprio appartamento di San Luca (Reggio Calabria), ha destato polemiche anche per il baciamano cui il malavitoso è stato sottoposto mentre veniva tradotto in carcere. La sua cattura ha comunque dato il via a una serie di operazioni spettacolari e impreviste che potrebbero, caro lettore, esserti sfuggite. Di seguito, le principali avvenute in settimana. Matteo Messina Denaro. Il capo di Cosa Nostra era nascosto a un tavolino esterno nella sua pasticceria preferita di Castelvetrano. Il blitz delle forze dell’ordine è stato rallentato dal fatto che indossasse una t-shirt con la scritta: «Sì, sono proprio io, Matteo Messina Denaro, l’erede di Bernardo Provenzano e Toto Riina». Gli agenti, notando che il nome Totò era scritto senza accento, pensavano a una maglietta celebrativa per i 50 anni dalla morte del noto comico. Mentre veniva tradotto all’Ucciardone, Messina Denaro è stato limonato da alcune passanti e, approfittando della confusione, anche da alcuni passanti. Marco Di Lauro Il boss di camorra latitante dal 2004 si era nascosto in piazza del Plebiscito a Napoli, travestendosi da mimo che sparava in aria alcuni colpi di pistola quando i passanti gli lanciavano una monetina. La ricaduta a terra di alcuni piccioni, dopo le pistolettate, ha insospettito i Carabinieri. Durante l’arresto alcuni cantanti neomelodici lo hanno circondato intonando la scena finale di Jesus Christ Superstar. Attilio Cubeddu Il capo dell’anonima sequestri, latitante dal 1997, è stato arrestato in Costa Smeraldamentre faceva il giro dei locali chiedendo dov’era Briatore, «ché avrei intenzione di rapirlo». A catturarlo è stata la security del Billionaire, che lo ha subito trasferito a Montecarlo dove si occuperà di selezione del personale per Briatore medesimo. Durante il trasbordo verso Monaco, alcuni passanti hanno scortato lo yacht di Cubeddu a bordo di gommoni e di Valeria Marini.