Mastella, il Pil e la Serie A
IL BENEVENTO, SQUADRA DELLA CITTÀ DI CUI CLEMENTE ÈSINDACO, APPRODA NELLAMASSIMA DIVISIONE. «E IL SANNIONE BENEFICERÀ», DICE LUI. CHE VUOLE RIPARTIRE
Clemente è tornato in serie A. Veramente in serie A ci è arrivata la squadra di calcio di Benevento, città di cui Mastella è sindaco. È la prima volta che il Benevento si affaccia nella massima divisione, ma il suo sindaco alla grande ribalta ci torna sempre. Da una vita. Tra destra e sinistra, lui è l’eterno ritorno del centro. Anche questa volta non si è lasciato sfuggire l’occasione: «Questa promozione rappresenta un ulteriore e importante momento di crescita per la città. È il riscatto della nostra terra, una rivincita per Benevento e per la società che, dopo 87 anni, sarà finalmente proiettata nella massima serie calcistica nazionale. Si accendono ora i riflettori sul Sannio che potrà dunque beneficiare anche di una maggiore visibilità mediatica: è questa un’importante occasione per far conoscere i nostri tesori nascosti, le nostre eccellenze e il nostro straordinario patrimonio storico, artistico e monumentale, incrementando il turismo e concorrendo alla crescita del Pil». La serie A come crescita del Pil è una nuova teoria, Mastella la sa lunga. Intanto l’Avellino di CiriacoDeMita è rimasto in serie B e questa è una bella rivincita dell’ex allievo sul maestro. Una di quelle rivincite che si raccontano negli autogrill della Napoli-Bari. Anni fa, durante la costruzione dell’autostrada, Avellino e Benevento si fecero guerra vantando ognuno il diritto a ottenere il casello della nuova arteria che, naturalmente, poteva andare solo a una delle due città, secondo il tracciato che sarebbe stato scelto dai tecnici. Vinsero gli irpini di De Mita e i sanniti, guidati da Mastella, ingoiarono un boccone amaro. Adesso la rivincita. Ha scritto Guido Quaranta nel 2014: « Da quando, nel 1976, è entrato in politica, ha fatto il deputato, il senatore e l’eurodeputato ininterrottamente. Un primato. L’uomo di Ceppaloni non colleziona soltanto seggi. Ma anche partiti: ne ha fondati una mezza dozzina; è stato nella Dc ed è in Forza Italia. Ha un debole per le poltrone di governo: due volte sottosegretario e due volte ministro. Nelle cerimonie pubbliche usa il risvolto dei pantaloni per pulirsi le scarpe. Confonde le Mura di Gerico con il Muro del pianto. Ed è persino convinto che Mosè abbia attraversato il Mar Rosso da solo». Mastella non è mai retrocesso: «Il miracolo del Benevento calcio in serie A è la dimostrazione che la provincia ormai è garanzia del Made in Italy nel calcio. Io voglio ripartire, anche in politica, dai valori sani della provincia, quella vera, darò una mano su questo ».
INTANTO L’AVELLINO È RIMASTO IN SERIE B EQUESTAÈUNA BELLA RIVINCITA DELL’EX ALLIEVO SUL MAESTRO DE MITA