Oggi

OPERAZIONE SOTTOVESTE

Ha 70annima nonèmai stata così giovane

- Di Michela Auriti

NATONEL 16° SECOLOPER SAGOMARELA­GONNA, L’ INDUMENTO INTIMO“ESCE ALLOSCOPER­TO” NEL 1947. COMPLICE UNA SFILATA DI MARCEL ROCHAS. DA ALLORA, ANCHE GRAZIE AL CINEMA, È GETTONATIS­SIMA BANDIERA DI FEMMINILIT­À

Operazione sottoveste, un capo destinato all’eternità: audace ma non volgare, icona di una sensualità retrò che mai come oggi torna di moda. Compie 70 anni ed è non sentirli. In realtà esiste già dal 16° secolo, quando viene usata per ridurre il girovita e sagomare la gonna. È però nel 1947 che “esce allo scoperto”, e abbandona l’alcova, entrando nel guardaroba femminile come vestito a pieno diritto. Merito di Marcel Rochas, che in quell’anno apre la sfilata autunno/inverno presentand­o un’indossatri­ce in gonnellina di raso bianco e corpino di pizzo nero. Gli addetti ai lavori parlano di «rivoluzion­e della biancheria», una nuova era si sta inaugurand­o.

KATE MOSS NE HA FATTO UNA SPLENDIDA DIVISA

La sottoveste ha ormai conquistat­o il suo spazio, continuand­o la propria evoluzione sia a livello stilistico sia nella costante ricerca di tessuti sempre confortevo­li. Lo fa notare Vente Privee, il portale dedicato alle ven-

dite-evento on line, che nel 2016 ha registrato un andamento positivo nel comparto biancheria intima con una crescita del 15 per cento. Uscite dai cassetti ed entrate negli armadi, le sottovesti sono ormai veri e propri abiti da indossare. Ci si ispira alle celebritie­s come Kate Moss: lanciata da Calvin Klein, e grazie al suo fisico minuto, è diventata la regina dello slip dress. E si arriva alla nostra fashion blogger Chiara Ferragni. Lei, per esempio, ne fa sfoggio al festival california­no di Coachella.

L’IMPORTANZA DEGLI ABBINAMENT­I

Romantiche, classiche o glam, sempre secondoVen­te Privee, le scelte di acquisto si dividono tra chi privilegia i colori neutri e opachi (48%), chi i toni decisi e le stampe floreali (30%)

e chi invece i capi con taglio più sensuale nei classici rosso e nero (22%). Cosa abbinarci? Spesso una pashmina impalpabil­e da indossare la sera (37%) o un maxi cardigan avvolgente (23%) da portare anche di giorno. L’abito sottoveste è un capo molto duttile, che cambia carattere secondo la situazione e gli accostamen­ti: accompagna­to a ballerine o sneakers, e secondo il trend di quest’anno indossato sopra una t-shirt o un dolcevita, regala un look casual. Se portato con i tacchi, è adatto alle occasioni più eleganti. «Ma attenzione», avverte la giornalist­a esperta di moda Giusi Ferrè: «è un capo impegnativ­o e richiede un fisico perfetto. Quando la sottoveste supera i confini della camera da letto, bisogna saperla gestire e stemperare a seconda delle situazioni. E

allora ecco: deve scivolare sulle curve e non “strizzare” il corpo come ama fare Valeria Marini, grande fan del genere, richiamand­o subito l’elemento erotico. «Guardatevi molto bene allo specchio, davanti e di profilo. Perché questo è un indumento che divide: c’è chi può portarlo e chi deve rinunciare. Mette in evidenza non solo il décolléte, ma anche le braccia. E se queste “penzolano” per l’età, vanno senz’altro coperte con un bolerino. Un’interpreta­zione casual e giovanile, può prevedere l’abbinament­o con un giubbotto di pelle e addirittur­a gli anfibi. La tendenza a mescolare i generi, che oggi tanto va di moda, diventa molto divertente. Aggiungere­i qualche braccialet­to, se non si è abbronzate, per evitare un effetto eccessivam­ente minimalist­a. D’inverno ci vogliono le calze, ma attente alla pe- santezza. Un ricordo? Lo splendido abito sottoveste nei toni dell’azzurro e del verde, che vidi addosso alla mitica direttrice di Vogue Anna Wintour. Gliel’aveva “tagliato” John Galliano, un maestro del genere». Il cinema ha scoperto la sottoveste negli anni Trenta. JeanHarlow­eMae West davano scandalo con i loro lunghi capi di seta. Più tardi, l’indumento diventa pop grazie a Marilyn Monroe e alla sofisticat­a Lauren Bacall. Liz Taylor è in sottoveste nel film La gatta sul tetto che scotta, mentre Silvana Mangano ammalia in Riso amaro. Negli anni Ottanta, Kim Basinger rilancia il capo e lo fa sulle note graffianti di Joe Cocker nel celebre spogliarel­lo di 9 settimane e½ . Insomma il cinema è pieno di rimandi. E l’operazione sottoveste ben lontana dal naufragare.

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 ??  ?? JENNIFER COL PIZZO New York (Stati Uniti). Per Jennifer Garner, 45, un modello sottoveste con pizzo. Troppo fasciante.
JENNIFER COL PIZZO New York (Stati Uniti). Per Jennifer Garner, 45, un modello sottoveste con pizzo. Troppo fasciante.
 ??  ?? AMANDA RAFFINATA New York (Stati Uniti). Amanda Seyfried, 31, osa un capo dalla doppia lunghezza. Decisament­e molto chic.
AMANDA RAFFINATA New York (Stati Uniti). Amanda Seyfried, 31, osa un capo dalla doppia lunghezza. Decisament­e molto chic.
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