Il boom dei PIR per rilanciare l’economia
Nati con la Legge di Bilancio 2017, i Piani Individuali di Risparmio sono strumenti finanziari che hanno l’obiettivo di rilanciare l’economia del Paese veicolando i risparmi delle famiglie italiane, in particolare a favore delle Piccole Medie Imprese.
VANTAGGI PER I RISPARMIATORI
Ogni risparmiatore può investire nei PIR, ottenendo vantaggi fiscali davvero attraenti. In primis, viene azzerata l’imposta sull’eventuale rendi
mento, se si mantiene il PIR per almeno cinque anni. Se si vuole effettuare il disinvestimento prima dei cinque anni, non c’è nessun vincolo o penale. Semplicemente verrà addebitata dall’intermediario la consueta imposta pari al 26% sul reddito percepito. Un altro effetto importante dei PIR è quello di indurre i risparmia- tori italiani a spostare nel lungo termine l’orizzonte temporale dei propri investimenti, in linea con le esigenze effettive e i progetti di vita. Ciò ha ancor più senso in uno scenario come quello attuale, contraddistinto da rendimenti a zero nel breve termine. E ciò può essere favorito aderendo ai PIR tramite i Piani di Accumulo. Il corretto allungamento dell’orizzonte temporale di investimento tramite i PIR è infine avvalorato dal fatto che questi strumenti prevedono anche l’esenzione dell’imposta di successione.
VANTAGGI PER LE IMPRESE
Non meno importanti sono i vantaggi per le imprese, che tramite i PIR potranno contare su un canale di finan-
ziamento alternativo a quello tradizionale bancario. Si stima oggi infatti che circa il 70% dei crediti alle imprese derivino dalle banche (elaborazione Centro Studi di Unimpresa su dati Bankitalia, giugno 2016). Spesso con forme di finanziamento a revoca, quindi che non consentono all’imprenditore di disporre di una liquidità stabile e strutturale, utile ai piani di sviluppo ed espansione. Le risorse in arrivo dai PIR potrebbero invece consolidare in modo consistente nel tempo la liquidità aziendale, favorendo gli investimenti, i progetti di crescita, il salto dimensionale, sino all’ap
prodo in Borsa delle aziende più sane, quelle destinate a creare valore nel lungo periodo per i propri azionisti. Le risorse alle PMI tramite i PIR possono arrivare da un duplice canale: le azioni, ovvero il capitale di rischio, e i prestiti obbligazionari, ovvero il finanziamento.
IL SUCCESSO DEI PIR
I PIR stanno ottenendo più successo rispetto alle prime previsioni. BancaMe- diolanum è in prima linea sin dall’inizio in Italia, forte della convinzione delle potenzialità di questi strumenti. Sino ad ora ha già raccolto oltre un miliardo di euro nei due fondi PIR.
SOLIDITÀ E STRATEGIA
I PIR vanno inseriti in una pianificazione integrata fondata sul concetto di diversificazione. Per avvicinarsi a questi strumenti è quindi opportuno rivolgersi ad un Family Banker, professionista esperto che affianca il cliente nella tutela e valorizzazione dei suoi risparmi. Per i risparmiatori è fondamentale avere al proprio fianco un partner solido come Banca Mediolanum che, grazie ad un Common Equity Tier 1 del 20,1% (dati al 31/03/2017), si conferma tra i gruppi bancari più solidi in Europa. Messaggio pubblicitario. *Solidità Gruppo Bancario Mediolanum ad esito degli stress test svolti in base alla normativa europea. Indice Common Equity Tier 1 - dato al 31/12/2016 rife- rito al Gruppo Bancario Mediolanum - relativo all’indice di capitale di “miglior qualità” delle banche richiesto dall’Autorità di Vigilanza.La costituzione del Piano individuale di risparmio avviene mediante l’investimento nei fondi Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia e Mediolanum Flessibile Futuro Italia di Mediolanum Gestione Fondi SGR p.A., collocati da Banca Mediolanum S.p.A.. Prima dell’adesione leggere attentamente le Informazioni Chiave per gli Investitori (KIID) ed il Prospetto disponibili presso tutti gli uffici dei Consulenti Finanziari abilitati all’offerta fuori sede di Banca Mediolanum e consultabili direttamente sul sito internet della Società di Gestione www.mediolanumgestionefondi.it o accedendo al sito www.bancamediolanum.it., per conoscere la natura di questi Fondi, i particolari vincoli normativi per la costituzione del PIR nonché per la composizione del patrimonio dei fondi, i costi ed i rischi ad esso connessi, le condizioni di riconoscimento e di distribuzione dei proventi, ed operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire. L’investimento in fondi non dà certezza della restituzione del capitale.