LUCA BOTTURA

Il libro di Renzi è stato così anticipato che a un certo punto non c’erano più pagine da anticipare e anche il re dell’anticipo, Bruno Vespa, che ad agosto anticiperà il libro del 2028, ha spedito un sms a Renzi: «Matteo, non starai anticipando troppo?». Matteo Renzi ha così scritto in anticipo un altro pamphlet, il seguito di Avanti, che si intitola C’è posto, inmodo da poter anticipare altri brani del libro ai giornali. In anticipo sugli altri, Oggi anticipa dei passaggi, anticipando che, come nel caso del celebre «Aiutiamoli a casa loro», frase su cui Renzi era stato anticipato da Salvini, sono possibili polemiche anticipate. Vi anticipo che la copertina prevede la scritta «Matteo» molto grande e Renzi quasi impercettibile. Qualcuno ha insinuato che sia un trucco per anticipare il prossimo libro del leader leghista, ma Renzi ha giocato d’anticipo: «Sia chiaro: io con la Lega non c’entro niente». Pagina 12 «Il Pd ce l’ha duro. Lo zoccolo degli elettori». Pagina 24 «Roma ladrona, Matteo non perdona». Pagina 36 «Abbiamo 500 mila rignanesi armati pronti per fare la rivoluzione». Pagina 48 «Contro Bersani e Pisapia, ruspa!». Pagina 60 «Se un uomo non è disposto a combattere per le sue idee, o le sue idee non valgono niente, o è Dario Franceschini». Pagina 72 «Credere in un futuro più roseo, obbedire a un disegno di pace e prosperità, combattere per le idee. O si è come Franceschini. Questa devo averla già scritta». Pagina 84 «Gli italiani sono un popolo di santi, poeti e lavoratori coi voucher». Pagina 96 «Quando sento la parola “giornalismo d’inchiesta” metto mano alla pistola. Anche perché le parole sono tre». Pagina 108 «Meglio un giorno da leone che cento da pecora, e comunque nessuno da Grillo». Pagina 120 «Come fa il segretario a tenere stretta la base del Pd? La Lega».