HAI TEMPO 120 ORE PER EVITARE LA GRAVIDANZA
È boomper la pillola dei 5 giorni dopo, anche perché non serve più la ricetta per acquistarla in farmacia, ma non tutti sanno davvero come funzioni. «Non si dovrebbe parlare di pillola “dei” cinque giorni dopo, ma “fino” a cinque giorni dopo», spiega Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica del San Raffaele Resnati di Milano e da anni collaboratrice di Oggi. «Questo è il limite oltre il quale il prodotto non è più efficace. Si tratta di un farmaco per la contraccezione di emergenza, va assunto solo occasionalmente, e solo dopo un rapporto non protetto, quando la donna teme di poter restare incinta. Non va confuso né con la pillola contraccettiva tradizionale, né con i farmaci abortivi, che interrompono una gravidanza già avviata».
OVULAZIONE RITARDATA
«Il principio attivo è l’ulipristal acetato, capace di interferire con il meccanismo dell’ovulazione fino a 120 ore (5 giorni, appunto) dopo il rapporto a rischio, impedendo così l’incontro fra ovocita e spermatozoo», continua l’esperta. «La sostanza riesce a ritardare o evitare l’ovulazione».
MINORENNI, BASTA LA RICETTA
Le minorenni possono acquistarla in farmacia? Ci vuole la ricetta? Le cose sono cambiate dal 2015. Se prima era obbligatorio per le ragazzine, oltre la ricetta di un medico, anche l’esibizione di un test di gravidanza, «ora per le minori resta solo l’obbligo di ricetta», spiegano a Oggi dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco alle dipendenze del ministero della Salute. L’Italia era del resto l’unico Paese europeo che richiedeva anche un test, mentre il farmaco ha successo quanto prima lo si prende.
EQUELLA “DEL GIORNODOPO”?
Anche la cosiddetta “pillola del giorno dopo” previene il concepimento, ma ha una struttura chimica diversa dalla pillola dei 5 giorni dopo. «Il levonorgestel ha un tempo di efficacia più breve», spiega Graziottin, «ma vale sempre il fatto che prima lo prendi meglio è, entro 24 ore è meglio».