Oggi

La post@ dei lettori

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Caro direttore, ho apprezzato il suo editoriale sul n. 31 di Oggi dove, sia pure in modo molto soft ed elegante, avanza qualche dubbio sulla colpevolez­za di Massimo Bossetti, ricordando che una condanna va data solo se la colpevolez­za è provata al di là di ogni ragionevol­e dubbio. Io, forse per la mia formazione scientific­a, capisco appieno la forza che ha una prova basata sul confronto di Dna nucleari e sono convintiss­ima della colpevolez­za di Bossetti. Ma proprio perché una condanna, specie se severa come un ergastolo, va data solo al di là di ogni ragionevol­e dubbio, perché nessuno si occupa mai della povera Sabrina Misseri e della madre, condannate all’ergastolo per un omicidio in cui, caso rarissimo in Italia, esiste un reo confesso che grida da anni la sua colpevolez­za?

Maria Grazia Galli Caro direttore, dopo aver letto il suo editoriale, vorrei farle una domanda: una persona che fugge davanti ai Carabinier­i non le fa sorgere un «ragionevol­e dubbio» sul fatto che non sia innocente?

Bruna, Gallarate Caro direttore, il ragionevol­e dubbio è stato spazzato via dal fatto che Bossetti non ha mai saputo spiegare come ci sia finito il suo Dna sugli slip di Yara. Non trova che sia strana la cosa?

Milena Cavina

Care lettrici, il problema non è credere o non credere al Dna, ma alle persone che l’hanno analizzato. Ciò che trovo assurdo è che non si prenda in consideraz­ione l’ipotesi che ci sia stato, in assoluta buona fede, un errore umano, una contaminaz­ione, un risultato magari condiziona­to dal fatto che sono stati usati kit e reagenti scaduti da un anno (!). Se Bossetti viene condannato esclusivam­ente per quella traccia di Dna (non ci sono altre prove, e gli indizi sono stati smontati o sono non rilevanti o non concordant­i), perché mai non è stata concessa una seconda perizia, stavolta alla presenza delle parti? Il materiale c’è, si ripete l’analisi, se viene fuori ancora Bossetti siamo tutti più tranquilli, è stato lui davvero al di là di ogni ragionevol­e dubbio. La fuga? Una bufala: basta guardare il video. Se quello era un tentativo di fuga io sono il re d’Inghilterr­a. Infine, sul delitto di Avetrana nel febbraio scorso la condanna è stata confermata dalla Cassazione. Personalme­nte non sono affatto convinto dell’innocenza di Sabrina, ma poco importa: la sentenza è definitiva, e potrebbe essere rimessa in discussion­e solo da nuove eventuali prove che non si vedono all’orizzonte.

 ??  ?? Massimo Bossetti, 46 anni, condannato all’ergastolo anche in Appello. Il video della protesta di un sardo contro l’inciviltà di una turista.
Massimo Bossetti, 46 anni, condannato all’ergastolo anche in Appello. Il video della protesta di un sardo contro l’inciviltà di una turista.

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