Oggi

Patrizia Mirigliani «Volevoscap­pare da Miss Italia» di D.Verna

«È GIUSTO CHE NICOLA SEGUA LA SUA STRADA », AMMETTE L’ ORGANIZZAT­RICE, CHE CI SVELALA NUOVA EDIZIONE. «ANCH’IO, ALL’INIZIO, FECI COME LUI QUANDOMI O PADRE ENZO MI DISSE CHE DOVEVO LAVORARE PER IL CONCORSO» Papà Enzo, guida lasua

- Di Dea Verna - foto di Stefano Colarieti/LaPresse

Èla zarina della bellezza, la patron del concorso più amato. Patrizia Mirigliani apre per la prima volta a Oggi le porte del suo studio, ma soprattutt­o rivela il suo lato più intimo e personale. «Sono orgogliosa di Miss Italia e del mio lavoro», ci dice. «Il mio unico dispiacere è di non avere un uomo accanto. Si dice che dietro un grande uomo c’è una grande donna. Dietro una donna affermata, invece, spesso non c’è nessuno. I maschi purtroppo vivono ancora la carriera delle donne come una minaccia». Però con lei c’è suo figlio Nicola. Lavorate insieme? «Ha 28 anni e scappa da Miss Italia, così come ho fatto io quandomio padre Enzo mi disse che un giorno il concorso sarebbe stato la mia vita. Io ho reagito andando a Trento e per 12 anni ho fatto solo la mamma. Nicola invece ora lavora in un’accademia di

trucco e fotografia. Questo mondo gli piace, ma per ora ha paura di confrontar­si con quello che hanno fatto la mamma e il nonno. Lo lascio libero, è giusto che si faccia le ossa fuori dalla famiglia. So che tornerà». Patrizia, che mamma è stata? «Molto presente quando Nicola era piccolo. Volevo essere perfetta, solo dopo ho capito che le madri perfette non esistono. Purtroppo sono separata e così gli ho fatto damadre e da padre, non è stato facile. Mi riesce meglio il lato materno, quello accoglient­e, di supporto. Sonomeno brava con la funzione paterna, le regole, la severità». Lei invece ha avuto un papà ingombrant­e… «Quanti conflitti conmio padre! Sono stata una figlia ribelle, lo contestavo, ma questo mi ha fatto crescere. Papà Enzo mi ha fatto entrare nel mondo di Miss Italia a otto anni: all’inizio ero incantata da tutta quella bellezza. Poi, da adolescent­e, non era facile dividere il suo affetto con le ragazze, ero gelosa». Però alla fine Miss Italia è diventata la sua vita. «Sono andata da mio padre e gli ho detto: “Papà, permettimi di sbagliare”. È la paura di fare passi falsi che paralizza. Questo non è un mondo che si può studiare a tavolino, devi imparare sul campo a gestire gli sponsor, gli agenti, le Miss».

Qualcosa suo padre glielo avrà insegnato. «Certo. A rispettare la bellezza e le ragazze, innanzitut­to. Poi mi diceva: “La sera, se non sai cosa fare, leggi un libro, non perdere tempo in posti che non fanno per te”. Non è snobismo, ma più si è discreti meglio è». A settembre Miss Italia torna a Jesolo e andrà in onda su La7. Cosa ci aspetta? «UnaMiss Italia glamour e soprattutt­o social. Non basta più essere solo belle, le ragazze devono muoversi bene nel mondo di Instagram e Facebook. Per usare un termine in voga adesso, Miss Italia dovrà essere una influencer ». Alla conduzione, è stato confermato Francesco Facchinett­i. «È perfetto perché lavora con il web, ma allo stesso tempo è figlio di un monumento della tradizione pop. Poi è un conduttore veloce, ha ritmo».

Chi ci sarà nella giuria? «Ci saranno star del cinema, una ex Miss Italia che ha fatto strada in quel mondo, e poi anche personaggi diventati famosi grazie social network, dobbiamo ancora definire i contratti. Abbiamo invitato Kara McCullough, la Miss Usa di quest’anno che è anche una scienziata nucleare. Poi ci sarà una mascotte: il mio adorato gatto Yoda, protagonis­ta di video e sketch ». Avete coinvolto anche Gessica Notaro, la Miss sfregiata dall’ex fidanzato? «Gessica sarà la nostra testimonia­l contro la violenza sulle donne. Spiegherà alle ragazze e al pubblico che l’amore, se non è sano, è letale. Il suo sarà un percorso di rinascita attraverso Miss Italia ». Cosa ha pensato quando ha visto che su Rai 2 va in scena il Con

test Curvy Top Model, proprio come a Miss Italia? «Acaldo ci sono rimastamal­e. Quando nel 2011 abbiamo aperto il concorso alle ragazze formose, siamo stati bersagliat­i di critiche, ma siamo andati avanti. L’anno scorso, nella sfida finale al televoto, Rachele Risaliti, che è una taglia 40 e poi ha vinto, contendeva la corona con una ragazza taglia 46. È una cosa rivoluzion­aria. Purtroppo gli stilisti se ne infischian­o e continuano a far sfilare modelle al limite dell’anoressia. Mentre non vogliono le ragazze italiane dalle forme mediterran­ee, che pure sono considerat­e le più belle del mondo». La critica che la ferisce di più? «Quando dicono che, finiti i tempi d’oro, le Miss finiscono nel dimenticat­oio. Le faccio due nomi: Miriam Leone e Giusy Buscemi le abbiamo lanciate noi». Cos’è la bellezza per lei? «Un dono della natura, un privilegio che Dio ha dato ad alcune donne. Come vede, sono molto credente. Ognuno di noi ha qualcosa di armonioso, io guardo le persone con l’occhio del fotografo, cerco sempre di coglierne il lato bello». Cosa pensa della chirurgia estetica? «Se è impercetti­bile e il risultato è naturale, non sono contraria. Ma quando produce volti artificial­i, denota mancanza di sicurezza. E se una ragazza ha un rapporto difficile con la sua bellezza, allora non può rappresent­arla».

 ??  ?? REGINA DEL 2016 Qui a fianco, Rachele Risaliti, 22, eletta Miss Italia durante l’edizione del 2016.
REGINA DEL 2016 Qui a fianco, Rachele Risaliti, 22, eletta Miss Italia durante l’edizione del 2016.
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 ??  ?? Roma. Patrizia Mirigliani nel suo studio, pronta per organizzar­e Miss italia (Trucco Stefania Ranieri per Romeur Academy; Art Director, Joe de Gaetano; Abiti, P.M. / Prumus Avium; Parrucco, Anna Franciosi per Tricologic­a). TRA PREMI E RICORDI
Roma. Patrizia Mirigliani nel suo studio, pronta per organizzar­e Miss italia (Trucco Stefania Ranieri per Romeur Academy; Art Director, Joe de Gaetano; Abiti, P.M. / Prumus Avium; Parrucco, Anna Franciosi per Tricologic­a). TRA PREMI E RICORDI

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