LE DOMANDE DI «OGGI»
a cura di Alice Corti Si può avere successo senza essere schiave di un corpo perfetto ?- Amatrice un annodopo: che cosa è cambiato ?- Perché alcuni adulti non sopportano il pianto dei bambini ?Liceo di quattro anni: gli studenti avranno la stessapreparazione ?- Treni troppo cari: si può ottenere il rimborso? Rispondono: Antonella Boralevi, Sergio Pirozzi, Maria Rita Parsi, Andrea Gavosto, Dario Balotta
Noidonne, in generale, ci troviamo spesso brutte. Magari non ce lo diciamo. Preferiamo pensare di non essere “all’altezza”, ma la sostanza non cambia. All’altezza di cosa? Dell’idea che ci siamo fatte guardando le altre, quelle famose, di successo, quelle che hanno milioni di follower, che vinconogli Oscar, che regnanoin televisione. Rispetto a loro, ci sentiamo sempre troppo grasse, o troppomagre. Troppo sedere. Troppa pancia. Troppe cosce. Inadeguate comunque. Ma questa estate, tra le star, sta succedendo l’impensabile. Mariah Carey si fa fotografare allegra con la pancetta e qualche plissé sui fianchi. Rihanna festeggia beata il Carnevale di Barbados con le piume d’ordinanza ma sedere, cosce e braccia oversize. Vanessa In contrada, che la taglia 42 penso non la porti, dice ai detrattori del web che quello che conta è essere amati. Per unavolta, lestar, facendo i fatti loro, si fannoanche i nostri. Ci dimostrano che la storia del corpo perfetto è un imbroglio. Che non è vero che per piacere, per avere successo, e alla lunga per essere felici, bisogna essere “all’altezza”. È tutto molto più semplice. Se facciamo pace con il corpo che abbiamo, se lo guardiamo con affetto solidale, lui ci ripagherà con la serenità. Se riusciremo a stare bene con noi stesse, anche gli altri staranno bene con noi.