Oggi

di Cristina Bianchi GiusyBu scemi« Il mio Paradiso è andare a messa con glia tdi Lorenza Se bastian i

DOPO I MEDICI STA PER TORNARE SU RAI 1 CON LA FICTION AMBIENTATA IN UN GRANDE MAGAZZINO .« IL MIO SUCCESSO? MERITO DELLA PROVVIDENZ­A », SPIEGAI N QUESTA INTERVISTA. DOVE PARLA DELLA CONQUISTA DELLA FEDE. CONDIVISA CONI L MARITO E ALCUNI COLLEGHI

- di Lorenza Sebastiani

L’ex miss Italia Giusy Buscemi, boccoli biondi e sorriso dal sapore antico, è cresciuta: ha fatto carriera, si è anche sposata. Ma, a sentirla parlare, la sua vera ricchezza sembra essere la fede. Nel giro di pochi anni ha inanellato la corona di reginetta di bellezza (nel 2012) e parti importanti su set internazio­nali, come quello della serie anglo-italiana I medici. E poi si è anche sposata, nel maggio scorso, con Jan Michelini, regista della serie tv Rai Don Matteo. Ma nel commentare queste conquiste, notevoli per una ragazza di soli 24 anni, non mette mai l’accento sulla propria intraprend­enza: «Merito della Provvidenz­a», dice. «Mai avrei immaginato di sposarmi a 24 anni, se qualcuno me l’avesse detto qualche anno fa non ci avrei creduto. Ma una volta conosciuto Jan, ho capito che ci saremmo ritrovati con la fede al dito. Anche il mio lavoro lo leggo in una chiave più ampia, legata alla fede». Dall’11 settembre la ritroverem­o in tv, su Rai 1, per la seconda stagione della fiction di successo Il paradiso delle signore. «Sono molto affezionat­a al personaggi­o di Teresa Iorio, perché è stato il mio primo ruolo da protagonis­ta. E anche perché mi piace, rappresent­a un tipo di donnamolto attaccata alle tradizioni, ma con una bella ambizione. In questa seconda serie seguirà il suo cuore come ha sempre fatto. È un personaggi­o in grado di portare alla luce la parte migliore di chi ha a fianco». Avete qualcosa in comune? «Teresa è un’impulsiva, io per niente, sonomolto più riflessiva. Prima di fare una scelta ci penso dieci volte. Ma la determinaz­ione, quella c’è».

Infatti la sua carriera ha avuto un’ascesa molto veloce. «La vedo come un grande dono, non ho mai avuto un’ambizione fine a se stessa. Dalla vittoria di Miss Italia in poi mi sono messa in testa di studiare per migliorare ogni giorno».

Ci racconti il suo percorso. «Dopo il liceo ero molto indecisa, mi sono iscritta ai test di Medicina e Biologia, al Centro Sperimenta­le di Ci-

nematograf­ia e alle selezioni di Miss Italia, che vivevo come una parentesi, prima di cominciare gli studi. Invece ho vinto e da lì è cambiato tutto. In quell’anno sono cresciuta».

In che senso? «Finché vivevo in Sicilia, a Menfi, facevo vita di paese, i miei eranomolto protettivi, nonmi permetteva­nomai di fare vacanze da sola. Mi sono ritrovata improvvisa­mente in giro per il mondo, da Shanghai a Parigi. Mi sono trasferita a Roma, ho cominciato a prendere lezioni di dizione, a studiare recitazion­e. Lì la mia vita è cambiata».

Racconti. «Avevo tutto, una famiglia stupenda, un lavoro che stava decollando, ma non era abbastanza. Poi frequentan­do una parrocchia ho conosciuto uomini e donne di Dio, che avevano negli occhi una gioia completa. Mi sono incuriosit­a, ho iniziato a frequentar­e una comunità di suore, assieme almio fidanzato, Jan, cristiano praticante. E poi le catechesi di un sacerdote, che ogni lunedì sera riunisce ai suoi in- contri più di mille giovani. Ho invitato anche alcune colleghe ad andarci».

La seguono? «Tutti abbiamo una sete a cui diamo risposte diverse. C’è chi ha le proprie idee e non vuole cambiarle, e chi invece mi fa domande. Ci sono personaggi dello spettacolo che frequento e vivono la fede come me. Può essere bello andare la domenica a messa insieme, oppure vedersi per pregare un po’. Dà un valore diverso all’amicizia, che non è fatta solo di chiacchier­e inutili».

E come vive il suo lavoro? «Facendomi molte domande. Dicono che un attore non dovrebbe giudica- re i ruoli che interpreta, ma cerco di metterci attenzione. Se devo rappresent­are un personaggi­o che incarna il male fine a se stesso, allora non mi interessa. Ma se ha un risvolto chemi sembra più profondo, accetto».

Quindi suomarito ha vissuto con lei questo percorso. «Sì, abbiamo visitato insieme anche molti luoghi mariani, da Lourdes, a Medjugorje a Fatima. Mi sono sposata in un giorno mariano, il 13 maggio, data dell’apparizion­e di Fatima, sono molto legata alla figura di Maria».

Come vive il suo matrimonio? «Èparte di tutto questo, è arrivato dopo un fidanzamen­to di tre anni. Jan è un uomo d’altri tempi. Sono contentiss­ima di averlo fatto. È bello fare scelte grandi, per la vita, anche da giovani».

Non desidera dei figli? «Dico sempre di volerne otto, un po’ per gioco, un po’ perché amo le famiglie numerose. Vedremo, le amichemi dicono “inizia con uno e poi vedrai”».

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