Da lady Renzi alla Ferragni Tutte in riga con il look marinaro
STANNO BENEA TUTTE O REGALANO UNA TAGLIA IN PIÙ? GLI A BITI RIGATI VANNO SCELTI CON CURA. PER EVITARE L’“EFFETTO SDRAIO”. ECCO COME
Ancora una volta, in principio fu Coco. Mademoiselle Chanel, colei che inventò la moda liberando le donne da lacci e corsetti, si presentò in spiaggia a Deauville nel 1917 con una maglietta a righe, copiata da quelle deimarinai bretoni. E fu subito chic. Sono passati cent’anni tondi dalla sua prima collezione navy. E le righe resistono. Lo si nota guardando le ultime passerelle. Ma anche solo passeggiando per strada. Sì, certo, è stato l’anno dei fiori. Ma
i petali appassiscono. Le righe mai. «Se non sono esagerate, stanno bene quasi a tutte. Sono simpatiche e danno un’idea di pulito. Mettono ordine», osserva Giusi Ferrè, giornalista e grande esperta di moda. «Ece n’è per tutti i gusti, dalla riga a baiadera alla classica bianca-blu, a quelle impazzite che corrono in tutte le direzioni, anche se non sono lemie preferite». Così sulle t-shirt (un classico), sugli abiti e lungo i pantaloni o le maxi gonne, le righe non finiscono mai. Piuttosto, si trasformano. Si allargano. Si colorano. Deviano direzione. Una professoressa toscana che nellequestioni di stilenon perde un colpo è Agnese Landini in Renzi. Lamoglie del segretario Pd in Versilia pedala in bici con un abito biancoceleste, così rigato che più non
si può: motivi diagonali sul corpetto, orizzontali sullemaniche, verticali dal busto in giù per slanciare la figura. Lei, magra come un chiodo, può. Ma le strisce sono insidiose, si sa. Se non sai dosarle bene, ti regalano una taglia in più (si veda box a sinistra). Per dire, solo una Chiara Ferragni può portare pantaloni a strisce al polpaccio («il pinocchietto è orrendo», senten- zia Ferrè) con tasconi sulle ginocchia senza sembrare ridicola. O lo è? Altro rischio, l’effetto Sing Sing: lo incarna la modella Gigi Hadid, che in tuta biancoverde sembra appena evasa da un carcere. Perfetta, invece, la top Emily Ratajkowski con il tubino rigato nei toni del blu. Elegante Heidi Klum: sui jeans porta il blazer a righe verticali che la sfilano (come se ce ne fosse bisogno!). Promossa (con riserva) Letizia di Spagna e il suo tubino a strisce lamé: «Non mi piace, è troppomagra, ma la mise ci può stare». A noi comuni mortali non resta che un accorgimento prima di uscire “zebrate”. Datevi un’ultima occhiata e domandate: «Specchio, specchio delle mie brame: ti sembro una sdraio?».