Rossi, PeterPan senza limiti
A VALENTINO SI PERDONA TUTTO: È IL PIÙ BRAVO, È IL SIMBOLO DELLA MOTO G P. SON OSTATELE SUE IMPRESE A SEGNARE GLI ULTIMI 16ANNI DELMOTOMONDIALE
Incidente per Valentino Rossi: il campione di Tavullia è caduto riportando la frattura di tibia e perone della gamba destra. Ricoverato all’ospedale di Urbino, è stato poi trasferito al Torrette di Ancona, dove è stato operato e dal quale è già stato dimesso. L’arto è il destro, lo stesso dell’incidente del 2010 al Mugello. Il pilota ufficiale della Yamaha per la MotoGP si stava allenando con la moto da enduro a Parchiule, vicino a Urbania, nel pesarese. Su un tratto di strada sconnesso la gamba destra è rimasta incastrata sotto una pietra, causando il doloroso incidente. Un infortunio del genere compromette la corsa al Mondiale di Valentino che rischia di saltare i prossimi due GP (Misano il 10 settembre e Aragon il 24 settembre). Già il 25 maggio scorso Rossi era incorso in un incidente durante un allenamento, infortunandosi al torace mentre faceva motocross a Cavallara, vicino a Tavullia (Pesaro e Urbino). Noi tutti vogliamo un gran bene al campione, al pilota spavaldo e simpatico che ha reso il motociclismo uno spettacolo popolare, al più matto, quindi al più bravo di tutti, e da tanto tempo. Tutti lo descrivono come un Peter Pan di 38 anni che sa ancora volare a 350 chilometri all’ora a cavallo di una moto. Ma il “Dottore”, come succede ai grandi, non ha il senso del limite. Non tutti sanno che i campioni, profumatamente pagati, si allenano, rischiando, con il motocross o l’enduro (una disciplina che si pratica principalmente su strade sterrate e mulattiere con qualsiasi condizione del terreno e meteorologica, e che richiede una notevole resistenza fisica). Ma Vale ha usato la necessaria prudenza? A lui si perdona tutto perché è il più bravo, è il simbolo stesso dellaMotoGP. Sono state le sue imprese a segnare gli ultimi 16 anni del Motomondiale: senza i suoi sorpassi folli e le sue vittorie in tanti non si sarebbero nemmeno avvicinati a questo sport. Il potere mediatico di Rossi è talmente forte da coinvolgere gran parte del mondo. Ma anche il nostro Peter Pan ha un lato oscuro che non conosciamo: una storia triste di evasioni, di ripicche, di errori, di bambinismo. Allenarsi con il motocross o l’enduro non è forse il metodo migliore per l’integrità fisica. Come ha detto Giacomo Agostini, «Adrenalina, sì... Ma non è più un ragazzino e certe cose dovrebbe saperle molto bene. Bisogna essere più prudenti in questa fase della stagione». Vallo a dire alla Yamaha!
NOI TUTTI VOGLIAMO UN GRAN BENE AL PILOTA CHE HA RESO IL MOTOCICLISMO UNO SPETTACOLO POPOLARE