Siamo brutti e cattivi ma scaliamo le classifiche
GUÉPEQUENO, GHALI, SFERA EBBASTA: CHI SONOINUOVI RAPPER CHE SPOPOLANO
Nelle classifiche di vendita occupano le posizioni più alte. Parlano di soldi, locali, donne, bella vita, rappano su ritmi elettronici con bassi molto forti, e il genere musicale sotto cui vengono classificati è “trap”. Ma chi sono questi artisti? Rispondono ai nomi di Dark Polo Gang, Ghali, Izi, Sfera Ebbasta. E poi, in vetta alla classifica, c’è il loro mentore, Gué Pequeno (che quest’estate ha fatto parlare di sé per aver diffuso per sbaglio un video hot su Instagram). Dire che parlano tutti delle stesse cose non è corretto, mentre è vero che in comune hanno gli stessi ritmi cupi e rallentati, e l’utilizzo dell’ l’auto- tune (l’effetto che consente di modificare la voce e renderla più robotica). La “trap”, sottogenere del rap, arriva dagli Stati Uniti, e all’inizio raccontava per lo più storie di spaccio di droga. In Italia, si parte da lì ma non c’è solo quello. In molti, per esempio, si chiedono se la Dark
Polo Gang, la band di Roma Nord, scherzi o faccia davvero sul serio. Nei loro testi parlano di droghe, e soldi, ma è forte il sospetto che la
loro sia una presa in giro. Diverso è il caso di Ghali, artista di origine tunisina, che nel disco Album racconta la vita a Baggio, in periferia di Milano, un’infanzia non semplice e la gioia per la rivalsa, dove la prima a essere ringraziata è la mamma che lo ha cresciuto da sola. Anche la madre di Sfera Ebbasta (al secolo Gionata Boschetti) è una figura centrale, così come la vita a Ciny, la sua Cinisello, che, dice lui, «potrebbe essere qualsiasi quartiere periferico in Italia».