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LA DIETA DIECI E LODE I cibi giusti per tornare a scuola

A COLAZIONE, MEGLIO NON ESAGERARE CONI DOLCI PER NON ADDORMENTA­RSI SUI BANCHI. PASTA O RISO A PRANZO PER FARE IL PIE NODI ENERGIA. E A MERENDA, FRUTTA O FOCACCIA

- Di Enrica Belloni

Èvero: il buongiorno si vede dal mattino, anche quando si parla di scolari e dieta. Il risultato del compito in classe o dell’interrogaz­ione, la concentraz­ione sui banchi, l’attenzione alla maestra ha molto a che vedere con quel che si mangia appena alzati. «La prima regola è non saltare la colazione, essenziale dopo il digiuno notturno; la seconda è scegliereb­ene i cibi daportarei­ntavola», spiega Serafina Petrocca, nutrizioni­sta a Torino. «Il mio consiglio è non puntare su alimenti troppo ricchi di zuccheri: l’aumento della glicemia (il glucosio nel sangue) che ne deriva, crea un picco d’insulina, l’ormone che ha il compito di requisire gli zuccheri in circolo. Risultato: ametàmatti­nata il bambino si trova con il classico vuoto

nellostoma­co, che si traduceinc­alodi energie e di attenzione. La soluzione giusta? Cominciare la giornata con pane o fette biscottate, meglio se integrali, con un po’ di burro e marmellata, unpo’ dimieleodi cioccolato fondente; uno yogurt o un bicchiere di latte; un po’ di ricotta mischiata con un cucchiaiod­i cacao e un filodimiel­e». Lo spuntino di metà mattina è un

rifornimen­to rapido di energia. La misura giusta: qualche tarallucci­o, un pacchettod­i cracker, un frutto, una focaccinap­iccola, unpezzetto­di grana, in modo che il bambino arrivi all’ora di pranzo con il giusto appetito (non affamatiss­imo, né già sazio). «Apranzo, sì a una buona dose di carboidrat­i: pasta, riso, farro, orzo, pizza. Regolatevi secondo la fame del bambino e del ragazzo; potete abbondare e pensare a un condimento che renda il piatto appetitoso: così eviterete che durante la giornata si avventi sumerendin­e e cioccolati­ni», aggiunge la nutrizioni­sta. Quantoagli altrinutri­enti indispensa­bili, oltre ai carboidrat­i, i ragazzi devono fare scorta di calcio, presentene­i formaggi, nel latte, maanche nei legumi. « Attenzione: le bibite gassate zuccherate che contengono acido fosforicoe­ortofosfor­icohanno un’azione deminerali­zzante eminaccian­o il capitale di calcio nelle ossa, quindi è meglio ridurle al minimo», avverte Serafina Petrocca. Ogni pasto principale deve avere una dose di verdure, scelte tra quelle che piacciono ai piccoli. Variate il più possibile frutta e verdura, cercando

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