BOLLETTE Fatture ogni 28 giorni, che fregatura!
CON LE NUOVE TARIFFE PAGHIAMO L’8,6% IN PIÙ ALL’ANNO. MA RECEDERE DAL CONTRATTO NON SEMPRECONVIENE. INATTESA DIUNALEGGE, TUTELIAMOCICOSÌ
A nulla è servito ilri chiamo dell’ Agcom e le multe dell’Antitrust, minime rispetto agli introiti: le compagnie telefoniche che hanno introdotto il pagamento delle bollette ogni 28 giorni, anziché ogni mese (come stabilito dal contratto originario ), vanno avanti perla loro strada. L’aumento della spesa per i consumatori èdi circa l’8,5% all’anno (in pratica, le mensilità diventano 13 anziché 12). Per questo Alessia M or ani, vice capogruppo del Partito democratico alla Camera, ha promesso di inserire una norma ad hoc nella prossima legge di bilancio. «Sono scettico sul fatto che una legge italiana possa imporre dettagli contrattuali a un operatore», dice Massimiliano Dona, presidente dell’ Unione Nazionale Consumatori .« Ma è fondamentale che i consumatori capiscano quale ti podi business facciano le compagnie telefoniche». Al momento, l’unico strumento nelle mani dell’utente
èil dirittodi recessodal contratto: «Ma se tutte le compagnie si comportano nello stesso modo, facendo cartello, cambiare operatore può servire a poco. In più, nel caso di offerte abbinate alla vendita di prodotti (smartphone o tablet), ci si può vedere addebitate in un’ unica soluzione le rate residue: l’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato con una multa di 500mila euroWind Treproprioper
questa ragione». Il consiglio, allora, è di tenere gli occhi aperti, «evitando di farsi addebitare i costi direttamente sul conto e controllando sempre la bolletta ». Sulla questione specifica il Codacons ha lanciato un’iniziativa reclamo/diffida con ri
chiesta di rimborso di quanto versato illegittimamente in più per ognibolletta a28giorni; eancora, nel casodi risposta negativa, il formularioUgper chiedere l’applicazione degli indennizzi automatici. Il timore è che la fatturazione a 28 giorni si estenda ad altri settori. Per esempio, l’ha introdotta Sky: entro il 30 settembre si può rifiutare, chiedendo una disdetta gratuita del contratto.