Congiuntivite: si cura con l’igiene
SIAMO APPENA RIENTRATI DAL MARE E ENTRAMBI I MIEI FIGLI HANNO LA CONGIUNTIVITE. COME MAI?
La rovente estate di quest’anno ha portato con sé anche un record di congiuntiviti, le infiammazioni della congiuntiva, la membrana trasparente che ricopre il bulbo oculare. I perché sono parecchi: dal caldo, che favorisce l’evaporazione del liquido lacrimale, alla vita all’aria aperta, vicino a spiagge e piscine. Vento, sabbia, aria condizionata e acqua con cloro hanno determinato fastidi ad adulti e bambini, in particolare i più piccoli, abituati a giocare con terra e sabbia e a portare le mani agli occhi. Un bimbo su sei può soffrire di congiuntivite, con arrossamento degli occhi, lacrimazione e perfino gonfiore. Se la causa dell’infiammazione è batterica, può aggiungersi una secrezione giallastra che al mattino rende difficile aprire le palpebre. I rimedi però ci sono: colliri o pomate a base antibiotica per le congiuntiviti batteriche e antivirali se l’infezione è da virus. Non usare le salviette in comune e scegliere colliri monodose, cioè una medicazione per ciascun occhio, con l’avvertenza di tenere in frigorifero la confezione, se lo dice il foglietto illustrativo. Se si avverte secchezza, potranno dare sollievo le lacrime artificiali. Va da sé che è bene proteggere gli occhi con gli occhiali da sole. La congiuntivite, estiva o no, fa parte di quei disturbi leggeri che si possono curare con l’attenzione all’igiene. Perché non farlo?