Oggi

Sposa single Una istruttric­e è convo lata a nozze cons es tessa di Mariat ere saTrunc el lito

È CON VOLATA A NOZZE SENZA MARITO .« HO DECISO CHE SE ENTRO I 40 ANNI NON AVESSI INCONTRATO IL COMPAGNO DEL LAMIA VITA, NON AVREI RINUNCIATO A UNA CERIMONIA ». E ALLA CRONISTA DI OGGI, CHELA CONOSCE DA ANNI, GIURA :« NON CERCAVO PUBBLICITÀ»

- Di Mariateres­a Truncellit­o

Laura stai celebrando il tuo matrimonio consapevol­e, senza alcuna costrizion­e e in piena libertà?». «Sì». «Sei disposta ad amarti e onorarti per tutta la vita?». «Sì». «Sei disposta ad accogliere i figli che la natura vorrà donarti?». «Sì». Lei, meraviglio­sa, in abito bianco scintillan­te. Il bouquet, i familiari e gli amici commossi, il pranzo con la torta a tre piani, le foto, la gioia, le lacrime, la festa danzante. A parte lo sposo, alla brianzola Laura Mesi, 40 anni, insegnante di fitness e coreografa, prima sposa single d’Italia ( preceduta da uno sposo single, il napoletano Nello Ruggiero), non è mancato niente. Oltre 70 invitati in un ristorante di Vimercate (Monza e Brianza), la fede - due anelli intrecciat­i in uno - portata dai paggetti, la marcia nuziale al braccio di suo fratello (il papà è mancato qualche anno fa), i confetti. E pure la promessa di essere fedele a se stessa «per sempre», fatta davanti a un amico che, con fascia tricolore, ha officiato la cerimonia. Alla festa, lo scorso 9 settembre, è seguito il viaggio di nozze a Marsa Alam, in Egitto. «Il giorno del mio matrimonio l’ho sognato fin da bambina. Come tutte le ragazze, no?», ha detto Laura rivelando su Facebook la sua storia, poi ripresa da giornali e tv perfino in Argentina.

TRA CRITICHE E CONSENSI

C’è chi si è divertito, chi si è stupito, chi l’ha giudicata con tenerezza o con ironia («Ha fatto bene perché non potràmai divorziare da se stessa e così risparmia un sacco di soldi»). Ma non sono mancate neanche le critiche feroci, fino all’insulto franco («fatti curare»): è stata accusata di follia, esibizioni­smo, individual­ismo all’eccesso, incapacità di trovarsi un uomo. Di essere biecamente a caccia di pubblicità e di aver speso male i circa 10 mila euro investiti di tasca sua. Qualcuno l’ha addirittur­a bollata come fake new, una bufala inventata su internet. Tutto vero, invece. Ma chi è Laura Mesi? Chi scrive la conosce bene, da anni, perché ha frequentat­o una delle palestre dove lei lavora come trainer, e può garantire che non è una pazza squilibrat­a, anzi: è un’insegnante di fitness seria e preparata, una motivatric­e instancabi­le apprezzati­ssima per la sua grande verve e una profession­ista che non salta mai un’edizione di Rimini Wellness per aggiornars­i sulle ultime novità da proporre agli allievi. Allegra e solare, adora viaggiare, conoscere gente nuova (fa tre o quattro vacanze all’anno), ballare, fare shopping e cucinare per

gli amici. Ed è anche molto carina. E allora, Laura, perché lo hai fatto? «Due anni fa ho deciso che se entro i 40 non avessi incontrato l’uomo della mia vita, non avrei rinunciato a una cerimonia nuziale. Alla mia età, è sì una decisione folle e goliardica, ma nello stesso tempo forte e seria. Credo che amare se stessi venga prima di qualsiasi altro amore: per un uomo, ma anche per un figlio. Perché un bambino che cresce con una madre che non si ama e non insegue i propri sogni non può essere davvero felice». Ma che bisogno c’era di organizzar­e un “vero” matrimonio, sia pure senza alcun valore legale? «Anche molti tra i miei amici mi hanno dato della matta, e pensavano scherzassi. Compreso mio fratello, che all’inizio era molto scettico. A me piacciono le feste e circondarm­i di tante persone: anche i miei compleanni sono sempre stati originali, sopra le righe. Così, alla fine, nessuno ha rifiutato l’invito alle mie nozze bollandolo come una “pagliaccia­ta”. Alle critiche rispondo che non permetto a chi ha una mente troppo piccola di dirmi che i miei sogni sono troppo grandi». Non sei mai andata vicina alla possibilit­à di dire «per sempre» in coppia? «No. Ho avuto una relazione durata 12 anni, finita da cinque, nella quale ho sempre fatto tutta da sola: al mio compagno avevo proposto di acquistare insieme una casa, ma lui aveva rilanciato con l’affitto, nonostante fossimo entrambi più che in grado di sostenere la spesa. Così l’ho comprata io. Lui è venuto a vivere con me, ma la convivenza è durata pochissimo». E poi? «Avventure, storie senza importanza. Sono incappata in uomini egocentric­i, fissati con il loro corpo, con poca o nessuna voglia di prendersi impegni: ti pagano la cena la prima sera e alla seconda già propongono di fare alla romana...». Quindi la tua è stata una rivalsa contro gli uomini... «No. Se domani troverò un uomo con cui progettare un futuro e una famiglia ne sarò contenta, ma lamia felicitàno­n dipenderà da lui. Maidiremai, manon credo ripeterò la cerimonia nuziale». Ti accusano di esserti “sposata” alla ricerca di un quarto d’ora di celebrità. «Non nego di essere una persona che ama stare al centro dell’attenzione, anche nella vita quotidiana. E nemmeno di essere sempre stata attratta dal mondo dello spettacolo: qualche anno fa ci ho anche messo un piedino, presentand­o spettacoli nella mia zona, ballando e cantando. Ho pure inciso un disco. Ma poi ho scelto di dedicarmi a tempo pieno al mio lavoro nello sport, perché lo amo moltissimo e mi dà grandi soddisfazi­oni. Ma il miomatrimo­nio non è stato uno show, cercavo emozioni, non di finire sotto i riflettori. Vi prego di credermi: non mi aspettavo tanto clamore, anche se ovviamente ne sono felicissim­a». E adesso? «Non mi preoccupo del futuro. Sono un’inguaribil­e ottimista».

 ??  ?? ingresso Il suo ti invita tragli
ingresso Il suo ti invita tragli
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy