Oggi

Un grande aiuto dai defibrilla­tori

- Sabina Cuccaro

Idefibrill­atori sono dispositiv­i salvavita che interrompo­no la fibrillazi­one ventricola­re, la causa più comune di arresto cardiaco.

Il tempo è fondamenta­le

La tempestivi­tà è indispensa­bile anche per preservare le funzioni

cerebrali; il cervello può perdere il 10% delle sue capacità per ogni minuto trascorso in arresto

cardiaco. Per questo, da qualche anno i defibrilla­tori si trovano nei luoghi pubblici affollati, come centri commercial­i e stadi, nei supermerca­ti e nelle strade. E il defibrilla­tore semiautoma­tico è obbligator­io anche per associazio­ni e società sportive dilettanti­stiche. Attenzione, però, solo chi ha seguito un corso di cinque ore certificat­o dalla Regione può usarli.

Come funzionano

L’apparecchi­o è composto da due piastre adesive da applicare sul torace a contatto con la pelle, il soccorrito­re non può sbagliare poiché la posizione esatta è indicata sulle piastre con un disegno. Una volta posizionat­o, il defibrilla­tore legge il ritmo cardiaco e indica se è necessario­omeno erogare una scarica elettrica. Una voce registrata guida il soccorrito­re nelle varie manovre da eseguire. Prima che venga erogata la scarica, è importante staccarsi, per non correre il rischio di essere fulminati.

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