Oggi

« Fabrizio è un altro emi farà felice »

«TORNERÀ LIBERO E REALIZZERE­MO I NOSTRI SOGNI », DI CELAR AGAZZA. «L’ IM PORTANTE », CONTINUA ,« È CHE LUI IMPARI A MOSTRARE LA SUA TESTA INVECE DELLA SUA FACCIA»

- di Giuseppe Fumagalli

Occhiali scuri. Capelli rasati a zero. Volto tirato da un mese di sciopero (o quasi sciopero) della fame. Felpa nera e scritta rossa Adalet. È il nome di un movimento di protesta turco, significa “giustizia” e Fabrizio Corona lo fa suo per riapparire sulla scena. Ha appena attraversa­to su un furgone blindato la città che per alcune stagioni l’ha incoronato re dei paparazzi senza che nemmeno sapesse come funzionava una reflex. Dal carcere di San Vittore arriva all’ospedale Gaetano Pini per un controllo all’anulare della mano destra, fratturato giocando a pallone. Scende con le manette ai polsi e scortato dai suoi angeli custodi sparisce dietro una porta a vetri. Non è il Corona deimesi scorsi. A giugno, al processo per il possesso di 2,6 milioni di euro in contanti, aveva aria e look ordinati, che quasi lo facevano sembrare un bravo ragazzo. Adesso, dopo altri quattro mesi di carcere, è cambiato ancora. Dopo aver esaurito tutte le parti in commedia, sembra che ormai riesca a farsi interprete solo della sua rabbia. Un risentimen­to che cova da un anno, quando è tornato in galera con l’accusa d’aver maneggiato soldi di provenienz­a dubbia, forse nemmeno suoi. E che è andato crescendo dopo la sentenza del giugno scorso. Una sostanzial­e

assoluzion­e che però non ha prodotto nulla. Non gli ha restituito l’affidament­o che era stato revocato al momento dell’arresto. Non gli ha ridato i soldi sequestrat­i. Non ha smosso il giudice di sorveglian­za che, granitico, ha detto “no” alla scarcerazi­one. E pochi giorni fa non gli ha risparmiat­o un nuovo avviso di garanzia per appropriaz­ione indebita e dichiarazi­one infedele dei redditi. Dentro ha delusione e rabbia. Ma per fortuna esiste anche un fuori, dove un «ragnetto», come chiama lui la fidanzata Silvia Provvedi, continua inarrestab­ile a tirar fili e a tessere tele per ora visibili solo a lei. «È stato un anno duro», dice Silvia, 23 anni, di venti più giovane di Fabrizio, «ma siamo ancora in piedi, stiamo cominciand­o a rinascere, vediamo la luce in fondo al tunnel e sappiamo che presto tutto si risolverà. I giudici restituira­nno la libertà a Fabrizio e allora potremo valorizzar­e il nostro legame che è fortissimo e realizzare i nostri progetti che sono grandi. La nostra storia riprenderà là dove si era interrotta e so che da quel momento per noi sarà tutto in ascesa». La realtà ora è diversa. E Silvia lo sa. In otto ore al mese di colloqui e dieci minuti a settimana di telefono Fabrizio le ha rovesciato addosso di tutto. La cella umida, divisa con altri quattro detenuti. L’estate con gli stracci bagnati in testa per resistere al caldo e già adesso le notti passate a tremare dal freddo. Le partite a pallone giocate con la foga di una finale. Le ore in palestra a sfondarsi di esercizi. E poi la batosta del tribunale di sorveglian­za. Le urla. I pugni contro le pareti. Il rifiuto del cibo. «Non ho fatto un giorno di vacanza», riprende Silvia, «sono rimasta qui, con sua mamma Gabriella e suo figlio Carlos. Lo abbiamo aiutato a mantenere l’equilibrio. Lui è combattivo, ma certe decisioni ti tagliano le gambe. Per motivare il rigetto della scarcerazi­one hanno scritto che Fabrizio è socialment­e

 ??  ?? LO SEGUE OVUNQUE Milano. Silvia Provvedi, 23, fidanzata di Corona, fuori dal Gaetano Pini. «Sapevo che lo avrebbero portato lì: ne ho approfitta­to per rubargli uno sguardo», dice.
LO SEGUE OVUNQUE Milano. Silvia Provvedi, 23, fidanzata di Corona, fuori dal Gaetano Pini. «Sapevo che lo avrebbero portato lì: ne ho approfitta­to per rubargli uno sguardo», dice.
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 ??  ?? L’abbraccio commosso in aula
L’abbraccio commosso in aula
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 ??  ?? CON MAMMA E GEMELLA Milano. Silvia traina il gruppo verso l’incontro lampo con Fabrizio. Dietro di lei ci sono la gemella Giulia, 23, e la mamma Monica Alberti, 54.
CON MAMMA E GEMELLA Milano. Silvia traina il gruppo verso l’incontro lampo con Fabrizio. Dietro di lei ci sono la gemella Giulia, 23, e la mamma Monica Alberti, 54.
 ??  ?? INGRESSO RISERVATO Milano. Per non dare nell’occhio, gli agenti fanno entrare Corona in ospedale da un ingresso di servizio.
INGRESSO RISERVATO Milano. Per non dare nell’occhio, gli agenti fanno entrare Corona in ospedale da un ingresso di servizio.
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