Convivente seriale: diamogli la parola
40 ENNE, DOPO QUATTRO STORIE FALLITE CERCA ANCORA LA COMPAGNA GIUSTA. E SE FOSSE LUI A SCEGLIERE QUELLE SBAGLIATE PERLA PAURA DI UN RAPPORTO DEFINITIVO?
LA VERA SOLITUDINE È SENTIRSI SOLI QUANDO SI VIVE IN DUE. IL VERO PERICOLO È PREFERIRE STAR SOLI CHE CON CHI VIVECONNOI
Cara Maria
io non sono contro il matrimonio, ma contro i divorzi facili: quando troverò la donna che cerco, mi sposerò, e sarà per sempre. Ho 40 anni e ci ho provato quattro volte, con convivenze durate anche a lungo. Ma tutte sono fallite. Dalla prima e dalla terza mi sono rimasti due figli, oggi di 14 e 6 anni. Le rancorose madri non mi permettono di seguirli quanto vorrei. Ora amo una donna che credo proprio adatta a me, ma lei rifiuta la fondamentale prova della convivenza! Mauro, e-mail
Il punto esclamativo esprime lo stupore e la delusione per il gran rifiuto della quinta candidata alla selezione prematrimoniale. “Credi proprio” che questa volta sia quella giusta: menomale che con le altre hai avuto qualche perplessità, altrimenti avresti ben più di due figli! E quimetto un esclamativo anch’io, stupita del tuo stupore: come puoi non capire la perplessità di una donna per il tuo passato di convivente seriale?
L’alibi è che credi nel matrimonio e perciò ti sposerai soltanto quando avrai la certezza che sarà per sempre: nel frattempo procedi nelle ricerche. Scusa, ma a questa certezza non potresti arrivare prima di metter su casa e famiglia? La convivenza, per di più se lunga e prolifica, comporta gli stessi impegni delmatrimonio. E la sua fine la stessa amarezza e sofferenza di un divorzio.
Non voglio accanirmi oltre contro la tua inconsapevole (spero) incoscienza. Ci sono uomini che in malafede fanno anche peggio: convivono promettendo un matrimonio che non arriverà mai, oppure non promettono niente, sentendosi disimpegnati e liberi di tradire. In ogni caso danno per scontato che prima o poi tutto finirà. Non so se davvero hai trovato la compagna che cercavi, Mauro, ma mi sembra proprio che sia la prima a darti una bella lezione sul rispetto e la lealtà dovuti alle donne.
Ricatti e proibizioni
Mia figlia ha compiuto 18 anni e minaccia di andarsene da casa se io e mio marito ostacoliamo il suo rapporto con un 29enne di cui non sappiamo nulla. La differenza di età ci preoccupa, che cosa possiamo fare? Claudia, Roma All’età di tua figlia, 11 anni di differenza sono tanti. Ma prima di iniziare una guerra di proibizioni e ricatti, perché non cercate di conoscere questo 29enne, o quanto meno di sapere chi è e che cosa fa? Potrebbe essere un giovane adulto affidabile e perbene. E, in questo caso, molto rumore per nulla…
Cellulare al bando
Sono un 27enne che usa solo il computer dell’azienda e non ha un cellulare. Per comunicare c’è il fisso, per avvisare di un ritardo il telefono dell’ufficio. Non mi va di essere raggiunto, interrotto o monitorato ovunque e da chiunque. Devo considerarmi un asociale, come dice la mia fidanzata? Ugo, e-mail Direi… “asocial”. Se non si è ansiosi, se nessuno sta in ansia per noi, se non si hanno figli da controllare, se ci si può permettere di diventare irraggiungibili dopo l’orario di lavoro, ci si può permettere di vivere senza cellulare.