Contro l’idiozia non c’è vaccino
IL MEDICO PIÙ ODIATO DAI SEGUACI DELLE MEDICINE ALTERNATIVE SMONTALE BUFALE DEI NO-VA X, E ATTACCA :« STUDIO DA UNA VITA: NON ACCETTO CHE MI SPIEGHI COME FUNZIONA UN VI RUSCHI, COME TITOLO ACCADEMICO, HA LA TESSERA-FEDELTÀ DEL SUPERMERCATO»
L’uomo più odiato della sanità italiana (ma si piazzerebbe bene anche nella classifica assoluta) si chiamaRobertoBurioni, è unmedico, è professore ordinario di Microbiologia e virologia, e in questo istante è qui davanti, sorridente, nel suo piccolo ufficio, all’ospedale San Raffaele di Milano. Sui social lotta come un leone contro il popolo NoVax, ovvero coloro i quali si oppongono alle vaccinazioni. Dicono che lei sia arrogante, antidemocratico e pure venduto. «Dicono anche di peggio. Sarei arrogante e antidemocratico perché sostengo che, su argomenti tecnici, l’opinione di chi ha studiato una vita non ha lo stesso valore di chi come titolo di studio ha la tessera a punti del supermercato. Non è per ripicca, ma io sono certo che a essere arrogantissimo sia chi pretende di spiegarmi come funzionano i vaccini dopo aver letto una mezz’oretta qualche sciagurato blog sul web». Ci sono anche dei medici che sono contrari alle vaccinazioni. «Vero. L’Ordine dei medici in passato è intervenuto troppo poco, ora però sono iniziate sospensioni e radiazioni per chi sostiene posizioni che non hanno nulla a che vedere con la scienza». Be’, ci sono pure tanti medici omeopati, anche se la medicina ufficiale ha dubbi sull’argomento. «Io non ho nulla contro l’omeopatia, come non ho nulla contro l’oroscopo o i filtri d’amore. Penso sia grave, questo sì, che ci siano deimedici a prescrivere preparati omeopatici e che siano le farmacie a venderli». Perché? «Le dico uno dei tanti motivi: il più delle volte sono così diluiti che non c’è più nemmeno un atomo della sostanza curativa. Per farle capire mi lancio in un’immagine poetica: facendo pipì nell’oceano Atlantico si ottiene una “preparazione” con una concentrazione superiore a quelle omeopatiche. Insomma, dentro quelle palline di zucchero non c’è nulla. Questa non è una opinione personale, ma il risultato di un’operazione matematica che chiunque può fare. La realtà è che, alla luce delle nostre conoscenze, l’omeopatia ha la pretesa di curare tutto col nulla». L’omeopatia è alternativa alla medicina tradizionale? «Tanto quanto un tappeto volante lo è a un paracadute». Lei intitola il suo libro La con
giura dei somari. Pensa che i somari diminuirebbero se ci fossero meno medici che propongono terapie alternative? «Certo. L’atteggiamento dell’Ordine
dei medici nei confronti delle medicine di non provata efficacia, tra le quali l’omeopatia, è troppo tollerante». Questi somari di cui parla nel libro, che rifiutano una certa idea di scienza, sono gente senza istruzione? «Magari! È gente che si è informata, male. Sono stati rovinati dalle cattive letture e con proterva somaraggine hanno preparato il ritorno del morbillo, che in Italia sta andando fortissimo: 4.500 casi e l’allarme sul nostro paese dell’Organizzazione mondiale della sanità. “Tanto è una malattia da nulla, l’ho fatta da piccolo e non è successo niente” dicono, e a me sale il sangue agli occhi, perché a più di qualcuno di quei 4.500 malati il morbillo lascerà qualche problema grave, mentre il vaccino li avrebbe protetti senza conseguenze. Mio nonno tornò sano e salvo dal fronte, ma non dissemai che laPrima Guerra Mondiale era una passeggiata». Senta, quanto sono pericolosi i vaccini? «Non c’è farmaco sicuro come i vaccini. Ma ci sono controindicazioni. Per esempio quando, in una vaccinazione precedente, c’è stata una reazione violenta del sistema immune che si chiama choc anafilattico e che si verifica in un caso ogni qualche milione di vaccinazioni. I vaccini sono rischiosi nelle persone immunodepresse, come i 1.500 bambini che si ammalano ogni anno di tumore. Loro sono protetti solo se sono vaccinati tutti gli altri». C’è una relazione tra vaccini e autismo? «L’autismo ha frequenza identica tra bambini vaccinati e non. Per questa bufala dobbiamo ringraziare l’ex medico AndrewWakefield, che nel 1998 pubblicò un lavoro scientifico che suggeriva una relazione tra l’autismo e il vaccino trivalente permorbillo, parotite e rosolia. Venne dimostrato che la ricerca era falsa, e che Wakefield aveva raccontato frottole per soldi. Un avvocato che voleva fare una causa milionaria alle case farmaceutiche gli fece avere l’equivalente di un milione di euro, in cambio di una ricerca chemettesse in relazione vaccini e autismo. Per avidità Wakefield brevettò i tre vaccini separati, allegando alla domanda i risultati della sua ricerca nove mesi prima che fosse conclusa! È stato radiato perché “disonesto e irresponsabile” e ha agito con “con spietato disprezzo delle sofferenze”. Ecco, Wakefield è oggi l’idolo degli antivaccinisti». Cosa risponde a quelli che dicono che lei protegge gli interessi delle case farmaceutiche? «Per vaccinare un bambino si spendono pochi centesimi, per curarlo infinitamente di più. Le case farmaceutiche i conti li sanno fare bene, megliodei NoVax».