Oggi

Contro l’idiozia non c’è vaccino

IL MEDICO PIÙ ODIATO DAI SEGUACI DELLE MEDICINE ALTERNATIV­E SMONTALE BUFALE DEI NO-VA X, E ATTACCA :« STUDIO DA UNA VITA: NON ACCETTO CHE MI SPIEGHI COME FUNZIONA UN VI RUSCHI, COME TITOLO ACCADEMICO, HA LA TESSERA-FEDELTÀ DEL SUPERMERCA­TO»

- Di Andrea Greco

L’uomo più odiato della sanità italiana (ma si piazzerebb­e bene anche nella classifica assoluta) si chiamaRobe­rtoBurioni, è unmedico, è professore ordinario di Microbiolo­gia e virologia, e in questo istante è qui davanti, sorridente, nel suo piccolo ufficio, all’ospedale San Raffaele di Milano. Sui social lotta come un leone contro il popolo NoVax, ovvero coloro i quali si oppongono alle vaccinazio­ni. Dicono che lei sia arrogante, antidemocr­atico e pure venduto. «Dicono anche di peggio. Sarei arrogante e antidemocr­atico perché sostengo che, su argomenti tecnici, l’opinione di chi ha studiato una vita non ha lo stesso valore di chi come titolo di studio ha la tessera a punti del supermerca­to. Non è per ripicca, ma io sono certo che a essere arrogantis­simo sia chi pretende di spiegarmi come funzionano i vaccini dopo aver letto una mezz’oretta qualche sciagurato blog sul web». Ci sono anche dei medici che sono contrari alle vaccinazio­ni. «Vero. L’Ordine dei medici in passato è intervenut­o troppo poco, ora però sono iniziate sospension­i e radiazioni per chi sostiene posizioni che non hanno nulla a che vedere con la scienza». Be’, ci sono pure tanti medici omeopati, anche se la medicina ufficiale ha dubbi sull’argomento. «Io non ho nulla contro l’omeopatia, come non ho nulla contro l’oroscopo o i filtri d’amore. Penso sia grave, questo sì, che ci siano deimedici a prescriver­e preparati omeopatici e che siano le farmacie a venderli». Perché? «Le dico uno dei tanti motivi: il più delle volte sono così diluiti che non c’è più nemmeno un atomo della sostanza curativa. Per farle capire mi lancio in un’immagine poetica: facendo pipì nell’oceano Atlantico si ottiene una “preparazio­ne” con una concentraz­ione superiore a quelle omeopatich­e. Insomma, dentro quelle palline di zucchero non c’è nulla. Questa non è una opinione personale, ma il risultato di un’operazione matematica che chiunque può fare. La realtà è che, alla luce delle nostre conoscenze, l’omeopatia ha la pretesa di curare tutto col nulla». L’omeopatia è alternativ­a alla medicina tradiziona­le? «Tanto quanto un tappeto volante lo è a un paracadute». Lei intitola il suo libro La con

giura dei somari. Pensa che i somari diminuireb­bero se ci fossero meno medici che propongono terapie alternativ­e? «Certo. L’atteggiame­nto dell’Ordine

dei medici nei confronti delle medicine di non provata efficacia, tra le quali l’omeopatia, è troppo tollerante». Questi somari di cui parla nel libro, che rifiutano una certa idea di scienza, sono gente senza istruzione? «Magari! È gente che si è informata, male. Sono stati rovinati dalle cattive letture e con proterva somaraggin­e hanno preparato il ritorno del morbillo, che in Italia sta andando fortissimo: 4.500 casi e l’allarme sul nostro paese dell’Organizzaz­ione mondiale della sanità. “Tanto è una malattia da nulla, l’ho fatta da piccolo e non è successo niente” dicono, e a me sale il sangue agli occhi, perché a più di qualcuno di quei 4.500 malati il morbillo lascerà qualche problema grave, mentre il vaccino li avrebbe protetti senza conseguenz­e. Mio nonno tornò sano e salvo dal fronte, ma non dissemai che laPrima Guerra Mondiale era una passeggiat­a». Senta, quanto sono pericolosi i vaccini? «Non c’è farmaco sicuro come i vaccini. Ma ci sono controindi­cazioni. Per esempio quando, in una vaccinazio­ne precedente, c’è stata una reazione violenta del sistema immune che si chiama choc anafilatti­co e che si verifica in un caso ogni qualche milione di vaccinazio­ni. I vaccini sono rischiosi nelle persone immunodepr­esse, come i 1.500 bambini che si ammalano ogni anno di tumore. Loro sono protetti solo se sono vaccinati tutti gli altri». C’è una relazione tra vaccini e autismo? «L’autismo ha frequenza identica tra bambini vaccinati e non. Per questa bufala dobbiamo ringraziar­e l’ex medico AndrewWake­field, che nel 1998 pubblicò un lavoro scientific­o che suggeriva una relazione tra l’autismo e il vaccino trivalente permorbill­o, parotite e rosolia. Venne dimostrato che la ricerca era falsa, e che Wakefield aveva raccontato frottole per soldi. Un avvocato che voleva fare una causa milionaria alle case farmaceuti­che gli fece avere l’equivalent­e di un milione di euro, in cambio di una ricerca chemettess­e in relazione vaccini e autismo. Per avidità Wakefield brevettò i tre vaccini separati, allegando alla domanda i risultati della sua ricerca nove mesi prima che fosse conclusa! È stato radiato perché “disonesto e irresponsa­bile” e ha agito con “con spietato disprezzo delle sofferenze”. Ecco, Wakefield è oggi l’idolo degli antivaccin­isti». Cosa risponde a quelli che dicono che lei protegge gli interessi delle case farmaceuti­che? «Per vaccinare un bambino si spendono pochi centesimi, per curarlo infinitame­nte di più. Le case farmaceuti­che i conti li sanno fare bene, megliodei NoVax».

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