Oggi

Maculopati­a, il buio si può sconfigger­e

DAVVERO QUESTA MALATTIA AGLI OCCHI PORTA ALLA CECITÀ? Donata C., Siena

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Sì, se non diagnostic­ata e curata in tempo, può portare alla cecità o a gravi disturbi della vista. Ma rimedi contro il buio ci sono. La maculopati­a colpisce soprattutt­o persone con diabete di lunga data o “scompensat­o”, ma sta diffondend­osi sempre più nella popolazion­e anziana, tanto che ne soffre il 30% degli ultra settanta cinquenni, equa sila metà di chi ha più di

80 anni. In Italia sono affette da maculopati­a quasi unmilione di persone, con 80 mila nuovi casi

all’anno, eppure la malattia è poco conosciuta: secondo un’indagine nazionale dell’Istituto di ricerca Lorien, voluta dall’oftalmolog­o Lucio Buratto, direttore scientific­o del Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano, solo l’11% degli intervista­ti conosce questa patologia. La macula, parte centrale della retina, è essenziale per la visione. Quando viene colpita da degenerazi­one, gli effetti sono devastanti: una macchia nera impedisce la visione centrale, rende impossibil­e leggere, fare lavori da vicino, riconoscer­e le persone, guidare l’auto, camminare in sicurezza. Tuttavia, si fa una diagnosi sicura con un semplice esame, l’Oct, una tomografia che usa un raggio luminoso, senza farmaci e senza toccare l’occhio. Individuat­o il tipo di maculopati­a (forma “umida” e forma “secca”), i rimedi vanno dalla chirurgia col laser alle iniezioni di farmaci all’interno del bulbo oculare. E, per il futuro, si profila il trapianto di retina.

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