Il cieloci guardi dall’uomo perfetto
QUALE DONNA PUÒSENTIRSI ADEGUATACONUNPARTNER DALLANATURAEDAICOMPORTAMENTI SUPER-VIRTUOSI? E, SE IL RAPPORTOSI ANCHILOSA, COME FAA SEPARARSI?
L’INFEDELE CHE RASSICURALAMOGLIE DICENDO “TU SEI L’UNICA” NON MENTE: INFATTI LATRADISCE SEMPRE CON DONNE DIVERSE DA LEI
Cara Maria
ho 29 anni e sono sposata da tre con un 37enne assolutamente perfetto e plebiscitariamente stimato. Mi adora, gli piacciono persino i miei difetti. Questo mi soffoca, mi fa sentire inadeguata e rende il nostro rapporto come un altarino in cui io sono la Madonna. Mi trovo purtroppo ostaggio a vita di questo uomo: lasciarlo è moralmente impossibile perché significherebbe distruggerlo. Gli voglio bene ma ci vivo male.
Vanessa, Rovigo
L’eccesso di virtù è un’insidia di cui ho già parlato, ma qui siamo al disastro conclamato di un caso limite. Non stupisce che un uomo onesto, simpatico e di gran cuore riscuota, come tuo marito, plebiscitarie simpatie. Ma sentimentalmente è una frana: come fa a non accorgersi della tua scontentezza? Ti ha messa su un altarino e ti adora con fervida fede.
Siamo all’idolatria, fonte di certezze che non hanno bisogno di condivisione e tu ti senti come lo scienziato di fronte al curandero oppure l’essere civilizzato di fronte a superstizioni primordiali. La tua natura morale prevale però su tutto, e i sensi di colpa non ti darebbero pace se lo lasciassi. Non si possono sottovalutare né i tuoi scrupoli né la situazione in cui vivi.
L’uomo virtuoso, innamorato e fedele esercita comunque un potere di soggezione sulla partner. E come tu affermi, Vanessa, toglie ogni dinamica a un rapporto senza scontri e senza dialogo perché non c’è nulla da dire o da rimproverare: lui accetta e capisce tutto! Ci si sente in colpa per non esserne felici, si nascondono i momenti di crisi e ci si consola pensando che c’è ben di peggio. Ma c’è di meglio: un partner con qualche limite e qualche difetto.