Oggi

IL DRAMMADELL­A “IENA” NADIA TOFFA Per sei ore si è temuto:

IMEDICI ESCLUDONO ICTUSOANEU­RISMI, MALA TENGONOSOT­TOESAME PER SCOPRIRE LE CAUSE DELLA PERDITADI COSCIENZA. ELEI GIÀ VUOLE TORNARE IN TV UN VOLO DI 400 KM

- Di Giuseppe Fumagalli Milano, dicembre

Quando il rapporto sulle condizioni di salute di un malato viene reso noto dal malato stesso tramite social network forse è il caso di tirare il classico sospiro di sollievo. Nadia Toffa, la Iena che alle 13 di sabato, colpita da malore, è crollata a terra senza sensi mentre si trovava nella hall di un albergo a Trieste, domenica sera se n’è uscita sulla pagina Facebook della trasmissio­ne di Italia 1 con la foto di due dita in segno di vittoria e con un post di poche righe: «Volevo ringraziar­e tutti quelli che mi sono stati vicino… Ho preso una bella botta, ma tengo duro. Adesso parlo con i medici e cerchiamo di risolvere questa scocciatur­a. Stasera le Iene me le guardo da questo lettino e vediamo che combinano senza di me… Torno presto».

AL SAN RAFFAELE

Non solo Nadia ha ripreso rapidament­e i sensi e ha anche chiesto di presenziar­e alla diretta che i colleghi avevano organizzat­o per dare aggiorname­nti sulla sua salute. A certificar­e il reale migliorame­nto del quadro clinico sono stati però i medici del San Raffaele, dove la giornalist­a è stata trasportat­a in elicottero già nella serata di sabato. Gli specialist­i dell’ospedale milanese l’hanno trattenuta nel reparto di terapia intensiva, ma hanno già escluso ictus

Segrate (Milano). 1)Provenient­e da Trieste, l’elisoccors­o con a bordo Nadia Toffa, atterra all’ospedale San Raffaele dopo un volo di 400 km. 2) Nadia all’interno del velivolo: ne abbiamo reso irriconosc­ibile il volto. 3) I soccorrito­ri preparano il trasbordo. 4) In ambulanza per il trasferime­nto in reparto.

o aneurismi cerebrali e stanno effettuand­o una serie di analisi, tra cui la risonanza magnetica, per risalire alla causa del malore.

«MOMENTI TERRIBILI»

Il peggio sembra essere alle spalle, racchiuso in una parentesi di 36 ore, tra le 13 di sabato al momento del malessere, e la sera di domenica con il messaggio su Facebook. In mezzo sono trascorse «ore terribili» come hanno detto le Iene Nicola Savino, Giulio Golia e Matteo Viviani: «Ci è arrivata una telefonata dalla hall di Trieste», hanno raccontato, «ci hanno avvisato che Nadia era crollata a terra. Questa era l’unica cosa che

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