Ma i russi tentano di influenzare il voto italiano?
RIDIAMOCI SU
La curiosa coincidenza che nella scheda del referendum costituzionale le opzioni fossero « niet » e« da » ha rinfocolato le ipotesi di intrusioni diMosca nelle nostre vicende interne. Lo stesso dicasi per le dichiarazioni di Joe Biden, ex vice di Barack Obama alla Casa Bianca, il quale ha riferito di possibili aiuti ai Cinque Stelle (sotto forma di periodi ipotetici coniugati correttamente da smerciare a Di Maio e Di Battista) e alla Lega Nord (durante la sua ultima visita in Russia Salvini avrebbe ricevuto una copia della mummia di Lenin per meglio preparare la sua alleanza con Berlusconi). Si tratta naturalmente di illazioni destituite di ogni fondamento, così come altre fake news che circolano liberamente nel mare magnum di internet. Non è dunque vero che: Matteo Renzi in realtà è il nipote di Gorbaciov, truccato molto bene, fatto eleggere da Putin con l’obiettivo di portare il Pd allo schianto che toccò all’Urss. Giorgia Meloni si è formata nel Kgb ed è l’unica spia russa capace di stare dentro una matrioska. Pietro Grasso ha messo le foglioline di basilico nel simbolo di Liberi e uguali perché il Pcus lo tiene in ostaggio con una vecchia storia di pizzerie comuniste legate a Lotta Continua. Mario Adinolfi nasconde sotto la camicia una base nucleare ex sovietica, in precedenza situata a San Pietroburgo ma poi spostata per mancanza di spazio. Pierferdinando Casini di notte russa. Sono solo dicerie alimentate dalla stampa: in verità, i nostri amici russi perseguono la trasparenza e collaboreranno lealmente, nel nome della pace, con qualunque futuro governo italiano*. Silvio (ANSA –KATIUSCIA) di un celebre e Vladimir prima Putin Tour.