Buona educazione Le regole per portare fuori i figli di Silvia Calvi
SPIEGATE PRIMADOVE SI VAE CHE COSA SI FA. SIATE FERMI, MA SINTONIZZATEVI SULLE LORO ESPERIENZE. E RICORDATE: LACOSAPIÙ IMPORTANTE È IL VOSTROESEMPIO
di mamma e papà: i bambini sono lo specchio della famiglia in cui vivono». Sedersi a tavola senza essersi lavato le mani, parlare a bocca piena, alzarsi senza permesso, inserirsi nelle conversazioni senza attendere il proprio turno, sono
comportamenti che spesso il bambino apprende dai genitori:
«Perciò occorre insistere sull’educazione», continua l’esperto. «Non per una questione di “forma”, ma perché sono comportamenti che migliorano la convivenza. I genitori, però, devono sintonizzarsi sulle esigenze dei bambini: a 3 anni non si può pretendere che restino fermi seduti a tavola due ore ad ascoltare le chiacchiere dei grandi». Ecco le regole per uscire con tutta la famiglia senza problemi, elaborate con i consigli dell’educatrice Laura Cirasi.
AL RISTORANTE
Il buon esito della serata comincia dalla scelta del locale: evitate quelli troppo raffinati.
L’ideale è sceglierne uno che abbia uno spazio- gioco
o che accolga i piccoli con un kit di benvenuto con matitine, giochi e figure da colorare. Al momento delle ordinazioni, non tenete in ostaggio il cameriere (a 5 anniunbambinononsache cosa prendere), ma semplificate le cose proponendo al piccolo di scegliere tra duepiatti facili. Portateuno zainetto con giornaletti, il pupazzo preferito, fogli e pennarelli, così stare a tavo-