ALDO GRASSO
GIULIA INNOCENZI HA SCRITTO IL LIBROVACCI- MINACCIANDO QUERELE “PREVENTIVE”. IL VIROLOGO BURIONI L’HA BACCHETTATA. FINIRÀ IN TRIBUNALE?
Giulia Innocenzi, che si autodefinisce «femminista, animalista, antiproibizionista e altre “ista” che ora non ricordo», ha pubblicato un libro dedicato ai temi dei vaccini, Vacci-nazione (Baldini & Castoldi). Su Twitter l’ha presentato così: « VACCINAZIONE: il mio libro-inchiesta sulla legge sui 10 vaccini obbligatori. Sulla politica sanitaria legata ai vaccini e NON sui vaccini. Solo fonti accreditate. Chi metterà in discussione la mia correttezza (hanno già cominciato) se la vedrà con l’avvocato. Buona lettura!». Per carità, nessuno vuol mettere in dubbio la correttezza della Innocenzi, giornalista lanciata da Michele Santoro, ma su un tema così delicato serve più la correttezza o la competenza? Abbiamo già avuto modo di osservare come certe trasmissioni abbiano affrontato la questione con superficialità, gridando al complottismo, ingenerando equivoci vane speranze e livori. Mentre in Italia aumentano le persone che rinunciano a vaccinarsi, tornano malattie che si pensava fossero sconfitte per sempre. Non solo. Su internet si va diffondendo un virus molto pericoloso che si basa sulla credulità: associazioni NAZIONE, o singoli individui diffondono allarmi a proposito dei vaccini e non si fanno scrupoli nel divulgare notizie scientificamente inattendibili secondo cui i vaccini recherebbero danni irreparabili.
La comunità scientifica invece non ha dubbi: senza vaccinazioni, si rischia di far tornare malattie infettive gravissime, pericolose per i bambini, che fino a pochi anni fa facevano milioni di morti.
Solo perché non siamo più abituati a vederle, non significa che siano scomparse. Poliomielite, rosolia, parotite, difterite continuano a fare migliaia di morti nei Paesi sottosviluppati. La Innocenzi scrive di conflitto di interessi tra alcune