GIANLUIGI NUZZI «Tante rivelazioni, un filo unico »
Perché le riformedi Francesco sono ostacolate? Parte da questo interrogativo l’ultimo libro-inchiesta di Gianluigi Nuzzi dopo i colpi giornalistici e i boomdi vendite dei precedenti Vaticano SpA, Sua Santità e il clamoroso Via Crucis, basato su notizie così scomode e riservate che gli sono costate un processo in Vaticano conclusosi con l’assoluzione. Peccato originale si basa su documenti inediti, carte riservate dell’archivio Ior e testimonianze sorprendenti. Come quella di Kamil Tseusz Jarzembowski, ex alunno del Preseminario San Pio X che ha parlato di abusi su chierichetti, con conseguente riapertura del caso da parte del Vaticano.
Nuzzi, il libro contienemolte rivelazioni in ambiti diversi, dalle finanze vaticane agli scandali sessuali. Quale secondo lei è particolarmente significativa?
«La forza del libro, secondo me, sta nello scoprire tutti i problemi che impediscono a Papa Francesco di portare avanti le riforme che ha in mente fin dal 2013. Tre fili rossi, sesso, sangue, soldi, si intrecciano e soffocano la desiderata svolta».
Dopo aver indagato sul caso Orlandi si è convinto, o è sempre più convinto, che la verità sia dentro il Vaticano?
«Sì, nel libro parlo della trattativa portata avanti con laProcura di Roma e poi saltata».
Che reazioni sta suscitando questo suo nuovo libro?
«Di certo è una lettura più accessibile rispetto ai precedenti e su questo ho riscontri positivi. Percepisco reazioni di sdegno nei lettori. Non per il mio lavoro, ma perché capiscono quanto la “macchina” remi contro il Papa. C’è preoccupazione per una Chiesa non trasparente. Ma non è svelando i fatti che si delegittima laChiesa».