RIPOSO, ACQUA, BRODO E VA VIA IN POCHI GIORNI
Una cura per l’influenza non esiste. In genere, scompare in modo spontaneo in 3-6 giorni. La medicinamigliore è unmix tra riposo a letto e consumo di liquidi: acqua, spremute e succhi di frutta, per sostituire i liquidi persi con l’alta temperatura e apportare sali. Brodo, minestrina e passati di verdura caldi sono dei veri toccasana. Uno studio ha dimostrato che il brodo di pollo caldo, passando per l’esofago agisce sulla vicina trachea, costipata dal raffreddore, come una sorta di suffumigio interno.
Gli antibiotici sono inutili (anzi, dannosi) perché l’influenza è causata da virus contro cui questi farmaci non hanno effetto.
Gli antipiretici per abbassare la febbre (in genere, il paracetamolo) devono essere utilizzati solo oltre i 38,5-39 °C di temperatura.
Decongestionanti nasali e sciroppi per la tosse andrebbero usati solo in caso di necessità e per il tempo strettamente necessario, ma per sciogliere il muco è meglio l’acqua oppure un bel suffumigio.
Il contagio è aereo: si trasmette attraverso le goccioline di saliva espulse con tosse e starnuti o parlando. Per essere al sicuro, si deve tenere una distanza di almeno 20 cm quando si dialoga (1 metro da chi starnutisce).
Mani, oggetti e superfici sono un mezzo di trasporto del virus, che è in grado di sopravvivere e infettare fino a 8 ore dopo essersi depositato. Lavarsi le mani è una forma di prevenzione paragonabile a un vaccino.