Strisce pedonali in 3D Così le auto frenano!
L’ EFFETTO OTTICO DELLE ZEBRE TRIDIMENSIONALI È QUELLODI FARSEMBRARE LE RIGHE UNOSTACOLO E CHI ATTRAVERSA... UN UOMOVOLANTE. RISULTATO? TUTTI RALLENTANO
Nizza Monferrato è uno di quei paesi sonnacchiosi e sereni di cui altrove si parla solo se si intavolano discussioni enogastronomiche. Da qui arrivano infatti bottiglie di eccellente barbera, il cardo gobbo, che sembra essere fatto apposta per essere tuffato nella bagna cauda, e poi in autunno una sagra festeggia il santo graal della macelleria: il bue grasso. Per i 10 mila abitanti di questo paesone potrebbere forse essere abbastanza, ma la giunta comunale aveva voglia di fare qualcosa di nuovo. Del resto, è stata eletta con la lista “Cambiamo Nizza!”, e allora, perbacco, cambiamola. «Ma stando attenti a spendere poco, che i fondi sono limitati e servono per le cose importanti. L’idea delle strisce in 3 dimensioni è del vicesindaco, Pier Paolo Verri», racconta Simone Nosenzo, che dal 2016 è il primo cittadino di Nizza. In realtà non si tratta di una novità assoluta. Nel 2016 qualcosa di simile era stato fatto in Lombardia, a Vimercate (Monza Brianza). Solo che in quella prima versione mancava un elemento fondamentale per rendere veramente efficace l’illusione ottica delle strisce. «Sì, la finta ombra proiettata a terra: è quella che dà profondità alla prospettiva e inganna l’occhio», spiega Pier Paolo Verri. Lui è un geometra. Con disegni, prospettive e misure ha una certa dimestichezza, e per questo si è occupato personalmente del prototipo, dipinto nel cortile del deposito comunale (vedi foto sopra).
NON SONO SOLO UN GIOCO
Spiega: «Le strisce tridimensionali che stiamo testando non sono solo
C’è chi si fa fotografare come se facesse surf
divertenti e belle da vedere, hanno anche dei vantaggi. Già a un primo colpo d’occhio sembrano in rilievo e questo induce gli automobilisti a rallentare. In più, non hanno le controindicazioni dei dossi, che possono far perdere il controllo del mezzo ai motociclisti». Sia come sia, in paese la novità è sta- ta accolta con curiosità, e ogni tanto qualcuno si affaccia sul cortile del deposito comunale per vedere le super strisce cittadine.
PRESTO IN TUTTO IL PAESE
Il piano del Comune è quello di ridipingere inmolte strade di NizzaMonferrato le strisce pedonali, adottando il nuovo stile, un po’PopArtmamolto efficace, che tra l’altro è assolutamente in regola con ciò che viene previsto nel codice della strada. Ma questa trovata come è venuta in mente alla giunta di Nizza? Pier Paolo Verri ammette: «Una sera stavo facendo un giro sul web e ho visto che in Islanda, nella cittadina di Ísafjördur, ne avevano fatte di simili, con ottimi risultati. Così ho pensato di copiare l’idea. Spero diventino un elemento caratteristico di Nizza Monferrato, una piccola attrattiva». Insomma, la segnaletica orizzontale rivoluzionaria serve alla sicurezza, certo. Magari, però, il risultato sarà l’arrivo di qualche turista in più: «Beh, lo ammetto, con questa trovata il paese è finito in tv e su tanti giornali, tutta pubblicità gratis», conclude con un sorriso sornione l’inventore e vicesindaco Verri.