La post@ dei lettori
BALLE ELETTORALI
Caro direttore, a marzo l’Italia dovrebbe partorire un nuovo governo. E le premesse non sono delle migliori: ci sono buone probabilità di rimpiangere il precedente. In corsa ci sono nuovi ma soprattutto vecchi marpioni che, quando hanno governato in passato, non hanno certo brillato. Ora cercano d’imporre la propria candidatura a suon di promesse surreali. Ma io mi chiedo: non si potrebbe far arrivare un centinaio di politici dall’estero per governare dignitosamente questo Paese?
Marco Broi Caro direttore, in questi giorni i principali esponenti dei partiti hanno offerto una anticipazione delle loro proposte elettorali. Tali offerte appaiono talmente demenziali da richiedere una onesta posizione critica del suo settimanale. Prima che i media stranieri facciano diventare l’Italia lo zimbello dell’opinione pubblica mondiale impossessandosi di queste notizie non sarebbe opportuno che siano i giornalisti italiani ad affrontare questi argomenti?
Gino Maggioni
Caro Gino, forse le è sfuggito un mio editoriale di più di un mese fa. Si intitolava «Balle spaziali», e si riferiva proprio alle incredibili promesse elettorali che ovviamente non saranno mantenute. Ma sa perché lo fanno? Perché c’è tanta gente che gli crede, e questa è la circostanza veramente surreale. Quanto all’“importazione” di politici stranieri proposta da Marco, be’, attenzione: all’estero c’è anche di peggio.
IMMIGRATI CIONDOLANTI
Caro direttore, ho letto cosa Le scrivono i lettori sul tema degli immigrati e io sono d’accordo con loro riguardo al fatto che sono da noi mantenuti e che tutti loro sono in ottima forma fisica e dalle nostre parti sono muniti di bici nuove, telefoni costosi, ben vestiti e nullafacenti (con cosa pagano tutto ciò dato che non lavorano?) e oltretutto assillanti perché ciondolano fuori dai supermercati e dai bar chiedendo sempre soldi. Ma non sono d’accordo nel definirla razzista: a me lei sembra un po’ troppo buonista. Ma d’altronde qualcuno lo deve essere perché noi italiani, esasperati da tutti questi sbarchi, abbiamo perso il senso della carità cristiana. Claudia
Cara Claudia, intanto grazie per non avermi definito razzista, e buonista è sempre meglio di cattivista. Ma mi colpisce il fatto che uno degli argomenti anti-immigrazione preferiti è che si vedono uomini di colore che «ciondolano» in giro. Io purtroppo vedo anche tanti italiani con la pelle chiara, giovani o giovanissimi, ben vestiti e con scooter e i-Phone, che «ciondolano» per strada o davanti ai bar. Ma questi, chissà perché, non ci fanno indignare. Capisco che sia impopolare dirlo, ma il problema italiano numero uno non è l’immigrazione, ma la mancanza di lavoro, insieme al carico fiscale da rapina.
INTERNET È UNA BOMBA
Caro direttore, seguo da anni il suo obiettivo editoriale e il più delle volte lo condivido. Volevo solo dirle che il terrore della bomba atomica apparteneva a due Potenze, mentre la Rete è una bomba ultra-atomica che appartiene a tutti, e i cui risultati ancora non si possono prevedere. Questo mondo in Rete sta esprimendo tutti i suoi limiti. Tenga in sicurezza il rapporto con la carta stampata...
Adelmo Giovanelli
Caro Adelmo, ci stiamo provando, e con successo, visto che il nostro è uno dei pochissimi giornali che continuano a crescere. E grazie per quell’«obiettivo», ci tengo molto.
VOGLIA DI MONARCHIA
Caro direttore, un ringraziamento per l’editoriale di questa settimana dedicato alla “voglia di monarchia” in Italia, un fenomeno che si sta sempre più affermando soprattutto tra i giovani. Vorrei precisare che la mia personale posizione dinastica è mutata rispetto a quanto affermato nelle fonti da cui ha preso spunto per l’articolo, in quanto credo che la controversia relativa alla titolarità di un ipotetico trono sia questione privata della famiglia reale di Savoia. Sono contrario alle divisioni che rendono ancora più difficile il proporre all’opinione pubblica un progetto per migliorare il nostro Paese. Simone Balestrini, Segr. Naz. Fronte Monarchico Giovanile Caro Simone, il trono è ipotetico, le divisioni invece sono vere.
VITALIZI PER LEGGE
Caro direttore, è normale che nessun politico rinunci ai vitalizi: dopotutto è la legge che glieli concede. Vittorio Caro Vittorio, già, ma chi deve fare le leggi se non i politici?