PAOLO VERONESI
IL PEDIATRA DI MIO FIGLIO TENDE A NON PRESCRIVERE ANTIBIOTICI. LE AMICHE MI DICONOCHE IL LOROLOFADI CONTINUO. PERCHÉ? Laura Z., Saronno
Cara Laura, gli antibiotici, come le vaccinazioni, hanno rivoluzionato il mondo dellamedicina. Se oggi non simuore più per determinate infezioni, lo si deve principalmente a queste due “scoperte”. L’efficacia degli antibiotici però non è
eterna, anzi: più si utilizzano e più perdono di efficacia, poiché i batteri capaci di resistere all'attacco vengono selezionati e sopravvivono. Questo riduce le possibilità di trattamenti efficaci: se prima era possibile curare con successo alcune malattie, oggi gli stessi farmaci non hanno più effetto. I progressi fatti rischiano così di essere cancellati. Pensiamo al campo dei trapianti: un intervento svolto alla perfezione potrebbe essere vanificato per colpa di un’infezione ospedaliera che non risponde alle terapie. Alla base della perdita di efficacia degli antibiotici c'è anche l’uso sconsiderato che
facciamo di queste molecole. Da un lato ci sono medici che li prescrivono con troppa superficialità, dall’altro deve cambiare l’atteggiamento dei genitori che pretendono la prescrizione. Gli antibiotici vanno utilizzati
solo in caso di infezioni batteriche. Quando c’è dimezzo un virus, come quello dell’influenza, non servono a nulla. Un dato su tutti a riprova dell’importanza di fare cultura scientifica: dove c’èmaggiore informazione sull’argomento, i consumi sono minori e appropriati.