Napoli, benvenuti nelmondo di Arbore
SUPER ESPOSIZIONE MULTIMEDIALE CON UNA INFINITÀ DI OGGETTI, TANTAMUSICA E BELLA TV
Occhiali da sole, borse, bigiotteria, gli inconfondibili gilet, i cappelli, le cravatte, alcuni costumi di trasmissioni entrate nel cuore e nella storia della tv e, immancabili all’appello, vero fil rouge fra il suo modo di essere e la più
libera creatività, radio, filmati giunti da RaiTeche, branimusicali, contributi videodi amici e colleghi che hanno lavorato con lui: uno per tutti, Benigni. Insomma è un viaggio nell’eclettico e colorato mondo di Renzo Arbore, quello che accompagna il visitatore della mostra Neapolitan Memories and Songs by RENZO ARBORE and his tv shows and absolute inutilities a Palazzo Reale di Napoli sino al 1° maggio. Inaugurata a ridosso della messa in onda su Rai 2 delle due puntate di Indietro tutta 30 e l’ode, questo appuntamento partenopeo, pur festeggiando i suoi oltre 50 anni di carriera, non ha certamente un carattere celebrativo, anzi. L’impressione è quella di entrare a far parte di quell’habitat inconfondibile chemotiva il suo stesso modo
d’essere in pubblico. Questo pugliese di nascita, napoletano d’adozione e cittadino del mondo è riassunto in mostra nellemille sue sfaccettature. La musica americana con l’immancabile Jazz, le sue composizioni, la canzone italiana dagli Anni 30 e, ovviamente, quella napoletana. Nel percorso, ecco quindi dopo gli schermi con gli sketch televisivi un angolo d’ascolto con oltre 100 brani preferiti da Arbore. Perché, come ha spiegato presentando recentemente Arbore Plus, cofanetto di tre cd e biografiamusicale: «Razzolo nellamusica da un numero imprecisato di anni ma quella che prediligo è la “Musica Toccasana” , quella che non affatica, ma blandisce e cura il cuore».