Arte, fiori, sorrisi e autonomia: stare insieme illumina lamente
Passeggiare in un giardino, giocare con i colori, ammirare un quadro. Tutte attività che possono illuminare una mente che tende a spegnersi, regalando momenti di emozione e di relax. Ci sono centri che offrono questi tipi di attività, con buoni risutati. Ecco qualche esempio. All’Ospedale Gemelli di Roma il progetto Un sorriso
per gli anziani, realizzato grazie a Msd, porta i clown accanto agli anziani affetti da demenza senile ( soccorsoclown.it). A Pistoia, la società di giardinaggio Mati ha creato un Healing Garden, il giardino della guarigione, dove i malati possono sedersi, osservare i colori di una pianta, sentire il profumo dei fiori, fermarsi in un prato per stimolare i sensi e rilassarsi ( vestireilpaesaggio.it). A Castelfiorentino, al Museo BeGo (Benozzo Gozzoli), si è appena concluso il percorso
Storie ad Arte, dedicato alle persone affette da Alzheimer e a chi li assiste; tutti sono stati coinvolti in attività artistiche e hanno visitato le mostre ( museobenozzogozzoli.it). A Monza, a fine febbraio, sarà inaugurato il Paese
amico, che ospita 54 persone con demenza e Alzheimer ancora autosufficienti. È un villaggio progettato per offrire un ambiente protetto ai malati, che potranno muoversi liberamente, tra i negozi, parrucchiere, chiesa, minimarket, teatro. Il cassiere, il commesso, il giardiniere, la parrucchiera sono stati formati per assistere gli anziani senza togliere loro un senso di autonomia ( cooplameridiana.it).