Badanti Costi, compiti e doveri reciproci di Gaia Curci
Costi, compiti e doveri reciproci ECCOQUELLOCHEBISOGNASAPEREPERASSUMERELALAVORATRICE (OILLAVORATORE: SONO7SU 100) ACUIAFFIDAREINOSTRI CARI. PERESEMPIO: CONVIVENTEOPAGATAAORE?
Sono le donne (e gli uomini, nel 7,2% dei casi) a cui affidiamo i nostri genitori, i nonni e le nonne, le persone più care in là con l’età e non più autosufficienti, che vogliamotenere vicini, ma non riusciamo ad assistere e curare da soli. Un esercito oramai:
la presenza delle badanti è raddoppiata nel girodi dieciannieorasfiorai400 mila lavoratori regolari
(forse il doppio, se si consideranoquelli innero). Èincrescita, secondo Acli Colf, la quota delle italiane che decidono di fare questo lavoro: oggi rappresentano il 20% del totale, una su cinque. Da inizio 2018, inoltre, l’Inpshadedicatoaloroeai loro datoridi lavoro, cioè le famiglie italiane, il nuovo Cassetto previdenziale. Prima di assumere una badante, è importante capire
quali mansioni richiedere e che tipo di contratto fare,
distinguendo la “badante convivente”, che vive e dorme nella stessa casa dell’anziano, da quella “a ore”. Ecco una breve guida per chiarirvi le idee.
Quante ore può lavorare una badante convivente?
Al massimo 54 ore a settimana, senza superare le 10 ore al giorno. La domenica è libera e le 54 ore vengono distribuite nei rimanenti sei giorni, rispettando le esigenze della famiglia. Ha diritto comunque ad almeno 11 ore di riposo consecutive, che possono essere nella fascia serale e notturna, per esempio dalle 20 alle
7, assicurando la disponibilità per gli imprevisti. Se invece l’anziano necessita di una costante assistenza anche di notte, bisogna prendere un’altra badante.
Quante ore può lavorare una badante a ore?
Almassimo 40 ore settimanali: 8 ore al giorno, dal lunedì al venerdì.
Quali compiti e doveri hanno?
Le badanti devono preoccuparsi della corretta pulizia della casa, con particolare attenzione a camera, bagno e cucina; prendersi la responsabilità dell’igiene dell’anziano; aiutarlonelladeambulazione; cucinargli i pasti; cambiare e lavare la biancheria; stimolare l’assistitoalla comunicabilitàmedianteil coinvolgimento sociale; fargli compagnia e sorvegliarlo continuamente; infine, svolgerepiccole commissioni avvalendosi, sepossibile, di un’autovettura fornita dalla famiglia.
Comepossono essere assunte?
Autonomamente o attraverso un’agenzia. Per il secondo caso, un po’ più dispen- dioso, il vantaggio sta nel fatto che la famiglia non deve provvedere alla gestione amministrativa per retribuzioni, Inps e qualsiasi formalità. Inogni caso, le badanti hannodirittoa26giornidi ferie all’anno, da fruire tenendo conto delle esigenze del datore di lavoro, nel periodogiugno-settembre. Se si desidera una copertura pure neiweekend, bisogna assumere una seconda badante.
Quanto costa la badante convivente?
Se assunta in maniera diretta, senza l’intermediazionedell’agenzia, ha un costo mensile di circa 1.150 euro, comprese quote del Trattamento di fine rapporto (Tfr) maturatoognimeseeTredicesima. Il vittoel’alloggio lesonoofferti gratuitamente dalla famiglia, però la donna è obbligata per legge a prendere residenzadove lavora, quindinellamedesima abitazione dell’anziano che accudisce. Se invece sipreferiscepassare per un’agenzia, il costo è approssimativamente di 1.400 euro al mese e la badante non deve risiedere dove lavora.
Quantocosta labadanteaore?
Se assunta direttamente dalla famiglia, circa 1.300euro, compresiTfreTredicesima; con l’agenzia, 1.500euroalmese. Segli anziani da assistere sono due, la spesa diventa però maggiore: di solito si richiede un forfait di 250 euro mensili (questo vale pure per le conviventi).