Quanto può aiutare l’amore della famiglia?
I GENITORIDICLARA, COLPITADA ICTUSPRIMA DELLA NASCITA, NON SI SONO ARRESI E HANNO SOSTENUTOLAFIGLIA. CHEORAÈUNAPITTRICE
Clara, che oggi ha 12 anni, quando era in grembo alla madre ha avuto un ictus che ha colpito il centro del linguaggio. Solo a sette mesi di età, però, sono stati notati i primi segni del disagio che sarebbe cresciuto con lei. I medici dissero che Clara non avrebbemai parlatonécamminato. Anzi, avrebbe continuato a vivere
come un vegetale. Invece, l’accettazioneeil coraggio con cui i genitori di Clara hanno gestito la scoperta di quel suo grave handicap, il loro incondizionato
amore, l’assistenza che le hanno garantito, hanno determinatounveromiracolo. Clara, infatti, oltre a essere una bellissima preadolescente, èriuscitanel tempo a camminare, a capire le tre lingueche si parlanoin casa (inglese, portoghese e italiano poiché il padre è canadese, la madre è bra
siliana e la famiglia vive in Italia), a farsi comprendere con i gesti e con le espressioni del volto. E, infine, a usare il linguaggio della pittura per esprimere, attraversocoloriedisegni, le sue emozioni, i suoi senti
menti, i suoi pensieri. È diventata così brava che, dal 10 marzo, le sue coloratissime opere saranno esposte nell’atipico contenitore dI una pasticceria di Campi Bisenzio, nell’hinterland di Firenze, dove vive. Inoltre, il linguaggio della pittura che Clara ha eletto come sua coinvolgente possibilità di comunicare, le ha fatto scoprire pittori che ora sta studiando con attenzione: Frida Kahlo e Van Gogh. Personalmente, le consiglierei di studiare anche Picasso, il quale peraltro scrisse: «Ho passato la vita a cercare di disegnare come un bambino».