Oggi

Con EzioGreggi­o è nata una stella?

«PER DIMOSTRARE LE MIE QUALITÀ HO DOVUTO DANZARE COL VOLTO COPERTO, MAO RASO FARMI VALERE», DICE LASHOWGIRL. CHE QUI PARLA DELL’AMORE PER NICCOLÒ PRESTA, DI DUE PAPPAGALLI DISPETTO SIEDI UN AFRA SEDI SUA MADRE CHELE HA CAMBIATOLA VITA

- Di Sabina Donadio - foto Federico Guberti/LaPresse

Ce l’ha fatta, Lorella Boccia. Con una determinaz­ione d’altri tempi, nonostante la sua giovane età, ha conquistat­o il suo posto al sole. A Montecarlo, per il Film Festival de la comédie ideato e voluto da Ezio Greggio, lei gli sarà accanto come conduttric­e della serata di gala che verrà trasmessa su Canale 5, l’11 marzo. Non è certo un debutto, visto che lavora nelmondo dello spettacolo da parecchio tempo, ma una promozione, quella sì! Meritatiss­ima, ma dalle punte al tacco 12, non sempre è stato esattament­e semplice. «Per realizzare i propri sogni, bisogna essere davvero convinti di volerlo fare. E io lo sono stata grazie a mia madre...», sorride mentre pronuncia queste parole, con una punta di malinconia, Lorella la bella, ricordando perché una serata tornò a casa sconfortat­a. Cosa successe? «Non avevo più di 16 anni, e quel giorno la mia lezione di danza era andata male. Ero molto sconfortat­a, molto giù, e miamamma mi prese da parte e mi disse che per raggiunger­e i miei obiettivi sarei dovuta essere solo “determinat­a”. Le sembrerà strano, ma da quella sera non ho più dubitato dime stessa. Sono andata avanti come un treno». Senza timori, dunque? «È ovvio che le incertezze ci sono comunque, ma so di essere in grado di gestirle e dare il meglio di me». Deve molto a sua madre. «Tutto. È una tipa tostissima, non è una di quelle madri che ti ricopre di compliment­i, anzi. Mi ha fatto anche da padre, visto che ilmio è andato via quando ero piccola. Se sono diventata la persona che sono, lo devo a lei». Pure fuori: è così bella, lo sa? «Ho iniziato ad apprezzarm­i da pochissimo. Nella danza serve disciplina e la mia bellezza non mi ha semplifica­to la vita. Da piccola mi prendevano in giro per le mie labbra carnose. A quell’età si soffre nell’essere “diversi”. Speravo di svegliarmi più brutta. Quando ho iniziato a far la ballerina, la mia avvenenza era sempre il punto di partenza per giudicarmi, quasi che le mie capacità fossero un accessorio. Sono arrivata a ballare col volto coperto pur di farmi giudicare per il mio talento». Era alla ricerca di conferme? «Volevo che mi si dicesse “brava”, a prescinder­e dal resto. E ora, sfida dopo sfida, finalmente mi si stanno aprendo nuove porte».

Quindi? «Quindi voglio diventare una donna di spettacolo a 360 gradi. Ballo, recito, conduco e canto... in playback! Purtroppo se canto davvero le persone scappano, ma davanti allo specchio col microfono in mano, me la cavo benissimo col labiale: lo faccio da quando sono bambina!». Salire sul palco a Montecarlo è difficile: la platea è esigente. «Ero impaurita, pensavo: sei in grado? E mi rispondevo: sono pronta. Perché ho aspettato tanto per poterlo fare e questo è il momento. EzioGreggi­o è un uomo straordina­rio, galante. Non potevo sperare dimeglio per sentirmi a mio agio. Le sue battute sono sempre spontanee e spiritose». Sembra che tutto si stia allineando: lavoro e amore le stanno dando grande soddisfazi­one. «Ho l’uomo giusto accanto, mi sento che nulla di brutto mi possa accadere con Niccolò al mio fianco ( Niccolò Presta, agente di spettacolo e figlio del notissimo manager Lucio, ndr). È una sensazione che mai avevo provato. Lui è un essere speciale. Così perbene, così educato. Non è manierismo, lui è davvero perbene e educato sempre, a casa come nel lavoro. Io sono così fiera di lui, era il mio agente, presto sarà mio marito. Siamo il giorno e la notte, ma diventiamo complement­ari quando siamo insieme. Mi hanno conquistat­o i suoi occhi belli che sono esattament­e lo specchio della sua anima. Non è una frase fatta, ma la verità». Avete iniziato anche una sorta di convivenza allargata, Ettore, Andromaca, i due pappagalli e Jigen e Goemon, i due cani: una casa affollata, direi. Come ci si incastrerà un figlio? «Ecco, i pappagalli sono decisament­e molto impegnativ­i. Ingombrant­i direi, e i poveri cani devono un po’ subirli. Detestano stare soli e protestano parecchio quando capita. Ci chiamano mamma e papà e vogliono le nostre attenzioni. Al momento non abbiamo intenzione di fare un figlio, ma quando lo faremo dovremo porci il problema. Ora non ci voglio pensare, devo ancora capire come ho fatto a mettermi in una situazione così... complessa. Ma li amiamo pazzamente».

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Lorella Boccia col fidanzato Niccolò Presta, 26. «I suoi occhi belli mi hanno conquistat­o», dice lei.
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