EREDITÀ HALLYDAY: L’ACCUSA DI SYLVIE VARTAN No, quel testamento non l’ha scritto Johnny
LA CANTANTE, MADRE DI UNO DEI FIGLI DISEREDATI, ACCUSA L’ULTIMAMOGLIE DI AVERMANIPOLATO LA ROCKSTAR. E LECELEBRITÀ FRANCESI SI SCHIERANO ACCANTO A LEI ERA FELICE
Laeticia? Boh». Spallucce, occhi al cielo e un impercettibile, ma chiarissimo e velenoso «boh», sulla bocca, ancora sensuale, della bionda e oggi 73enne Sylvie Vartan. Comincia così la seconda puntata della saga (che si annuncia molto lunga) sull’eredità di Johnny Hallyday. Riassunto della puntata precedente: il rocker più amato dai francesi (e l’unico del genere che la Francia abbia mai avuto) è morto il 6 dicembre e ha lasciato tutti i suoi beni alla giovane vedova Laeticia e alle loro figlie adottive, Jade e Joy. Niente ai figli maggiori, David (avuto con SylvieVartan) e Laura Smet (avuta con l’attriceNathalieBaye). I quali hanno aperto le ostilità, impugnato il testamento, e, più o meno esplicitamente, accusato la matrigna di tutti i mali. Inmen che non si dica, la Francia si è spaccata: Laeticia, angelo o diavolo? Vedova inconsolabile, nera o allegra? E i figli diseredati: cuori spezzati o portafogli in cerca di vendetta e soldi (si parla di un patrimonio da 100 milioni)? Il cast della seconda puntata è all’altezza della fama di Johnny, ci sono tutti: attori, cantanti, registi, cuochi stellati, produttori, musicisti, scrittori, filosofi e intellettuali, Sylvie Vartan, la ex moglie, ma anche Gérard Depardieu, Claude Lelouch, Brigitte Bardot, Jean Reno, Eddy Mitchell. L’ingresso in scena di Sylvie Vartan non poteva passare inosservato. «Il mio Johnny non avrebbe mai fatto questo», ha detto durante un’intervista in tv. «Ho vissuto con lui 18 anni, abbiamo avuto un figlio, vissuto momenti straordinari,
Los Angeles (Stati Uniti). Sopra, Johnny Hallyday e l’ultima moglie Laeticia, 42 anni, a un evento di moda nel 2015. Da sinistra, il regista francese Claude Lelouch, 80, e l’attore Jean Reno, 69.
lo conosco benissimo. E questo non è l’uomo che ho conosciuto, che ho follemente amato. Non posso immaginare nemmeno per un attimo che abbia potuto fare una cosa simile. Che abbia potuto rinnegare la sua storia, il suo stesso sangue…». Da Los Angeles, dove vive con le due figlie, la giovane Laeticia si è detta «disgustata», ha annunciato contro- offensive giudiziarie nei confronti di chiunque lasci
intendere che il suo Johnny fosse un burattino manipolabile. E per finire avrebbe giurato di non voler rimettere più piede a Parigi: si dividerà tra Los Angeles e la caraibica St-Barth, dove il cantante aveva una villa (ora ereditata da lei) e dove è sepolto. In patria, Depardieu prevede: «Ora sono cavoli di Laeticia», mentre il regista Lelouch è sicuro che il suo amico da sempre «ha scritto il testamento in tutta lucidità», il rapper JoeyStarr e il sarto Daniel Hechter e Brigitte Bardot, stanno con i figli diseredati, mentre la cuoca-star Hélène Darroze, l’attore Jean Reno e lo scrittore Patrick Besson, difendono la vedova. La sentenza spetta al giudice. Su tutti si è levata la voce della cantante Line Rénaud, madrina di Johnny: «Era un pudico e un timido. Se potesse, direbbe a tutti: “Fatela finita!”».