INE PAG LI! UTI UN HOTEL ACASA VOSTRA
Come affittare la stanza in più
COSTIMINIMI, POCHEPRATICHE, UNATASSAUNICA: APRIRE LE PORTE AI TURISTI CON LA FORMULA“LETTO E COLAZIONE” FA GUADAGNARE ALMENO 25 EURO A NOTTE
Sono sempre più numerosi i proprietari che scelgono di affittare parte della propria abitazione. Anche soltanto una camera. Si affitta per arrotondare le entrate della pensione, per alleggerire il peso delmutuo o perché i figli sono ormai fuori casa. La formula “letto e colazione” è in costante aumento: in Italia i cosiddetti Bed&Breakfast sono 25 mila e danno lavoro a circa 40 mila persone. Si stima che, entro il 2025, potrebbero essere il doppio. È dunque arrivato ilmomento di “mettersi in affari”. Checos’èunB&B? Per la leggeitaliana si èaffittacamere non professionali se lo si fa in maniera occasionale. Non serve la partita Iva, le regole variano da Regione a Regione ma, in generale, la procedura è semplice eire qui siti sono quelli igienico-sanitari dell’edilizia civile: un bagno esclusivo per gli ospiti, criteri di sicurezza, arredo di base. Vanno garantitele pulizie giornaliere e il cambio di biancheria una volta alla settimana o, comunque, quando l’ospite parte. Quanto si guadagna? Dipende. Da come si amministra l’attività, dal numero
di clienti ottenuti grazie a una buona visibilità pubblicitaria, dalla tipologia di casa: secondo il più recente Rapporto di categoria (2016), il prezzo medio per una notte si aggira, nel 70% dei
casi, tra i 25 e i 35 euro. Anche se si affitta una sola camera. Si riesce così ad ammortizzare le spese e, soprattutto, si combatte la crisi cavalcando un’onda di mercato in grande espansione. Non male di questi tempi.
LA CHIAVE DEL SUCCESSO
Meglio non trascurare i dettagli: la camera deve essere pulita e arredata con cura. Non devono mancare wi-fi, te
levisione e depliant su luoghi storici e centridi shopping che è bene visitare. Ricordate, uno degli aspetti più apprezzatidai vostri ospiti è lagentilezza: accoglieteli come se fossero di famiglia, siate disponibili a fornire suggerimenti su ristoranti e luoghi di divertimento e siate semprepronti a trovaresoluzioni agli imprevisti, comeun guasto all’auto o un piccolo malanno. Il mercato nei prossimi anni si preannuncia interessante soprattutto al Centro
Sud, dovepaesaggi e sapori sonoancora autentici e laconcorrenzaèmeno agguerrita. E, prima di cominciare, non scordatevi di controllare come le Regioni finanziano le attività turistiche.
BUROCRAZIA LEGGERA
Il punto di forza di un Bed&Breakfast è la gestione familiare: niente dipendenti, collaboratori, contratti di lavoro,
iscrizioni alla Camera di Commercio. Per avviarelapraticasi puòandareallo Sportello unico delle attività produttive (Suap) oppure compilare on line una Segnalazione certificata di inizio attività (Scia): la trovate sul sito del vostro Comune. Il diritto di istruttoria varia dai 30ai 150euro. Tutti i gestori, infine, devono dare comunicazione alle autorità di pubblica sicurezza sul flusso di persone ospitate a casa: si fa, a seconda delle Regioni, attraverso leAziende autonome provinciali per l’incremento turistico (Aapit) o gli Uffici Turistici.
OCCHIO ALLE RICEVUTE
Le entrate degli affitti brevi, cioè contratti inferiori a 30giorni all’anno stipulati con la stessa persona, vanno indicate nel quadro RL dei modelli 730 o Unicoallavoce“redditi diversi” (attività commercialinonesercitate abitualmente). Tenete diligentemente conto di in
cassi e spese, comeutenze, lavanderia, cibo per la prima colazione e pulizie. La ricevuta non fiscale di pagamento va emessa in duplice copia (l’originale per il cliente e la copia per voi). Se l’incasso supera i 77,47 euro, dovete aggiungere una marca da bollo da 2 euro. Attenzione: dal 1° giugno 2017 è stataintrodottala“tassaAirbnb”, fissa al 21% per chi affitta tramite agenzie o intermediari on line (come il colosso americano airbnb.it, appunto). Se il mediatore incassa per voi il canone di locazione, dovrà agire come sostituto d’imposta fornendovi laCertificazione unica con incassi e provvigioni.