MAL DI SCHIENA Dimmi il tuo dolore, ti darò la tua cura
BASTA UNA POSTURA SCORRETTA, UN MOVIMENTO BRUSCO O UNO SFORZO ECCESSIVO PER RITROVARSI“BLOCCATI ”. MA NON SEMPRE IL RIPOSO È CONSIGLIATO. ECCO I RIMEDI CONTRO I VARI TIPI DI DISTURBI, DALLE CONTRATTURE AL COLPO DELLA STREGA
La mattina al risveglio o la sera la vostra schiena si fa sentire? Siete in buona compagnia. Secondo l’indagine Global Pain Index realizzata da GSK Consumer Heal
thcare, soffre di mal di schiena generalizzato il 33% degli
italiani; mentre il 27 ha avuto problemi di lombalgia. « Le cause più frequenti sono le posture scorrette, il sovrappeso, ma anche lo stress», sostiene
Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di Medicina generale. Che avverte: «La cosa più sbagliata, che fanno quattro italiani su dieci, è soffrire in silenzio, in attesa che tutto passi. Invece, occorre capire qual è la causa, perché il mal di schiena è un sintomo che può nascondere disturbi da affrontare nel modo più efficace». Vediamo i più frequenti.
UN FASTIDIO PASSEGGERO
Capita a tutti: un grande sforzo, un movimento sbagliato, la permanenza in una posizione scorretta e la schiena, nella fascia dorsale o lombare, si fa sentire. Si tratta di un indolenzimento o una lieve contrattura. «Sipuòricorrere a un antidolorifico, per esempio a base di paracetamolo», puntualizza Cricelli. «Se il male non è particolarmente intenso, si può applicare un cerotto antinfiammatorio». Non cedete alla tentazione di stare a letto. «L’immobilità fa male ai muscoli: meglio fare un po’ stretching », spiega
Oscar Archetti, fisioterapista e osteopata.
Per prevenire: Se fate un lavoro sedentario, cambiate spesso posturaealzatevi inpiedi; se potete, al posto della sedia usate una fitball, il pallone da fisioterapia .« Impone di assumere una giusta postura; in più, per mantenere l’equilibrio, i muscoli sono costretti a fare micromovimenti che li rinforzano», dice Archetti.
QUANDO CI SI BLOCCA
Un movimento brusco esi rimane bloccati a causa del dolore? È il cosiddetto
colpo della strega. Muoversi è sconsigliato, almeno per qualche ora il corpo ha bisogno di riposo: in questo caso, l’unica cosa da fare è sdraiarsi su un
fianco. «È utile prendere un analgesico
antinfiammatorio, eventualmente associato a unmiorilassante», suggerisce Cricelli. «Se non si lenisce il dolore non sipermetteallapartelesadi svolgere la sua funzione rigeneratrice. Col rischio che il fastidio cronicizzi». E Archetti aggiunge: «Se l’attacco si ripete dopo pochi mesi, rivolgetevi a un medico o un fisioterapista. Alla base, infatti, può esserci un vizio di postura o una scoliosi, da escludere con una lastra sull’intera spina dorsale». Poi, in base ai risultati, si stabilirà un programma da un fisioterapista o un osteopata.
Per prevenire: evitare i movimenti bruschi. Al mattino, è importante alzarsi correttamente dal letto: piegate un ginocchio, poi l’altro, mettetevi sul fianco e alzatevi lentamente. Quando
sollevate unpeso, piegate le ginocchia; inautoeinufficiosedetevi inmodoche le anche siano più alte delle ginocchia.
IL DOLORE CRONICO
Se il dolore è intenso, parte dalla schiena e si irradia alla gamba o si fa fatica a camminare, può essere dovuto alla compressione o all’infiammazione
di un nervo; si parla di sciatalgia o di lombosciatalgia. Sì all’antinfiammatorio, associato a un antidolorifico. «Una novità sono i farmaci biologici, che non danneggiano la mucosa dello stomaco», consigliaOscarArchetti. Se il fastidio persiste per 4-5 giorni e se si avverte un formicolio alla gamba, è bene rivolgersi al medico che potrà prescrivere una lastra, per verificare che non ci sia uno schiacciamento o una lesione del disco intervertebrale. In tal caso, sarà necessario la fisioterapia, lostretchingacasae, comeultima spiaggia, un intervento chirurgico.
Per prevenire: utiligli esercizi di allugamentodella schiena e di tonificazione degli addominali. Trovate qualche sequenza valida sul sito vialiberaalmovimento.it.