Oggi

Chemio, i cibi secchi vincono la nausea

Come ci si può alimentare bene durante la terapia anti-cancro? Angelo P., Colleferro

- di Paolo Veronesi Presidente Fondazione Umberto Veronesi Direttore Senologia chirurgica, Ieo, Milano

Purtroppo la nausea è uno degli effetti collateral­i più comuni tra i pazienti curati con la chemiotera­pia. Anche se negli anni la situazione è complessiv­amente migliorata e la qualità di vita è decisament­e migliore, questo problema rimane ancora diffuso. Detto ciò, caro Angelo, è possibile prevenire quella sensazione, che impedisce spesso di mangiare un pasto completo, adottando alcuni accorgimen­ti. Può

essere di aiuto non lasciare mai lo stomaco completame­nte vuoto, mangiando piccole porzioni di cibi secchi (di consistenz­a non eccessivam­ente dura, per non infiammare le pareti della bocca), come gallette di riso integrali, pane leggerment­e tostato, per esempio, tra un pasto e l’altro. Anche bere, con la nausea, può non essere facile: spesso i pazienti prediligon­o le bevande gassate, il cui consumo va distribuit­o durante la

giornata (bevendo poco invece durante i pasti) per non dilatare lo stomaco e alterare la sensazione di fame. Bere, anche con la nausea, è necessario! In ogni caso l’oncologo provvede a prescriver­e farmaci antiemetic­i molto efficaci. Più in generale, la gestione dell’ alimentazi­one durante le cure oncologich­e è un argomento importante. Una chemio o una radioterap­ia in condizioni dimalnutri­zione è più difficile da affrontare. Negli ultimi anni anche noi medici abbiamo preso coscienza di ciò e nei reparti oncologici hanno incomincia­to a essere presenti degli specialist­i in nutrizione. Un consiglio su come gestire l’alimentazi­one è un suo diritto ed è parte integrante delle terapie.

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A piccole dosi Sì a pane tostato e gallette di riso.
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