Quanta forza si trova di fronte alla malattia?
L’ ESEMPIO DI GABRIELE, Y OUT U BER MORTO A 9 ANNI, CI INSEGNA CHELA VITA VA VISSUTA PIENAMENTE
Lo scorso 19 marzo, alla Vita in diretta, ho fatto la straordinaria esperienza di sedere accanto a Lucio, il papà del piccolo Gabriele, nove anni, malato terminale a causa di un neuroblastoma. In collegamento con lo studio daCarugate (Milano), Gabriele, detto Lele Joker, ha gestito l’ intervista televisiva da provetto conduttore e da youtuber quale sapeva
e sentivadi essere. Ha invitatotutti a visitare il suocanale YouTubeper raggiungere i 10 mila follower. In pochi minuti ne ha totalizzati anche di più. Poi ha dichiarato con coraggiosa sicurezza :« Io voglio diventare unoyoutub ere cisto riuscendo. Da grande, voglio anche diventare un dottore per aiutare gli altri a stare meglio e a realizzare i propri sogni». Gabriele, invece, è morto subito dopo senza
rinunciare però a nessuno dei suoi sogni. Poiché solo i sogni hanno un futuro certo quando qualcuno crede nella loro forza. Così ci ha lasciato l’eredità dei suoi video nei quali, con un incantevole culto dello stupore, suggeriva a tutti di crescere ricercando e rispettando i
propri sogni. E, soprattutto, tenendo a bada il dolore e le cattive notizie. Cattive notizie con le quali si è però dovuto misurare per tanto, troppo tempo, comparato anche alla sua giovane età. Gabriele è riuscito a sorridere fino alla fine e a registrare i suoi messaggi con i genitori, il fratello e gli amici intorno a lui. Qui si impone il parallelo con Fabrizio Frizzi, in onda con il sorriso fino a poco prima di morire. Se ne sono andati avendo fatto video o lavorato fino all’ultimo.