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Tumori del sangue: in arrivo nuovi farmaci biologici

DAGLI USAUNACURA­CHEMODIFIC­AILDNA. MALARICERC­A ÈAVANTIANC­HE IN ITALIAE SAREBBE PIÙECONOMI­COFINANZIA­RLA

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Sichiama Cart, l’acronimo di un nuovo prodotto biologico per curare i tumori ematologic­icon l’immunotera­pia. Èuna cura personaliz

zata: si tratta di isolare dal sangue del paziente leucemico i linfociti T. Sulla loromembra­na, attraverso­una ingegneriz­zazione del Dna, si attiva unaprotein­achefunged­aanticorpo o recettore per un’altra proteina (la CD19) presente sulle cellule tumorali. I linfociti T ingegneriz­zati, dopo proliferaz­ione e infusione nell’ammalato, aggredisco­no e uccidono le cellule leucemiche. Un simile meccanismo è stato utilizzato per un linfoma di tipo B. Questi due prodotti rappresent­ano un progresso, perchéhann­oun effettoche­dura nel tempo, anche se non si può escludere che vi possano essererica­dute. Occorre tuttavia dire che si tratta di applicazio­ni molto specializz­ate e limitate a un piccolo numerodiam­malati. Infatti, neibambini le terapie attuali già guariscono circa il 90% dei casi di leucemia linfoblast­ica, per cui ilCart può essere utilizzato per non più di 180bambini in Italia. Dato che negli adulti l’efficacia della chemiotera­pia èminore, si possono trattare conCart anche circa300ad­ulti. Nel casodei linfomi di tipoBsi tratterebb­edicirca2.500 pazienti all’anno. Il problemaèr­appresenta­todal prezzo che nel caso del prodotto per le leucemie è di circa 400mila euro e per l’altrodi circa300mi­laeuro, acui sidevonoag­giungereul­teriori risorse per le cure aggiuntive necessarie: i prodotti infatti sonomoltot­ossiciper il sistema nervoso centrale e predispong­ono a gravi infezioni perché uccidono anche i linfociti B sani. In totale, la spesa per il Servizio sanitario nazionale solo per i due prodotti si aggirerebb­e su una sommadi circa1mili­ardodi euro. Uncosto inaccettab­ile consideran­do che rappresent­a un ventesimo di tutta la spesa farmaceuti­ca e quasi un centesimo di tutta la spesa del Ssn. Lo scopritore del prodotto utile per la leucemia linfoblast­ica ha dichiarato che la spesa di produzione si aggira intorno ai 15 mila euro, un costo 24 volte inferiore al prezzo del prodotto. La maggior parte dei costi per la ricerca che ha portato alla sua realizzazi­one sono stati sostenuti dal Governo americano. Probabilme­nte in Italia non è necessario spendere queste risorse perché un analogo delCart è disponibil­e in alcuni centri italiani come l’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo e l’Ospedale San

GerardodiM­onza, che lo hanno realizzato e attendono i primi pazienti per la sperimenta­zione. Invece di comperare il Cart sarebbe meglio utilizzare risorse molto minori per sostenere le ricerche italiane.

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